Imbalzano (FI): “Decreto “Sicurezza bis” banco di prova per il futuro dei tirocinanti della giustizia, e non solo”

"La battaglia che nei prossimi giorni si svolgerà nelle aule parlamentari sul Decreto "Sicurezza Bis" rappresenta un duro banco di prova per il destino delle migliaia di Tirocinanti della Giustizia, anche calabresi e reggini, e che potrà aprire varchi finora inesplorati altresì per quelli degli Enti Locali, a partire dai Comuni, dalle Province-Città Metropolitane ed ASP, nonché della Scuola, in quanto potrà affrancare dall'incubo dell'eterno precariato tantissime famiglie del nostro territorio".
E' quanto afferma Candeloro Imbalzano, esponente di Forza Italia e già Presidente della Commissione "Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari" del Consiglio Regionale. Oltre ad essere impegnato da mesi ad individuare soluzioni concrete per il superamento dei Tirocini Regionali in tutti i settori, nel suo importante ruolo istituzionale si è sempre battuto per dare serenità e stabilità economica ai precari che da anni vivono l'incubo dell'incertezza per il loro futuro.

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"Desidero anzitutto e per onestà politica ed intellettuale dare atto al Segretario Nazionale della UIL Giustizia Nino Nasone di tenace e continuo impegno , di competenza e di intelligenza sindacale, per le ipotesi di lavoro da egli prospettate nelle sedi istituzionali nazionali, al fine di creare le giuste condizioni per un vero Contratto a Tempo Determinato, da estendere successivamente a tutte le altre categorie di Tirocinanti, recuperando nel contempo le inadempienze ed i ritardi registrati dall'attuale maggioranza regionale di centro-sinistra, , sempre brava ad assicurare una disponibilità di massima per il futuro, ma altrettanto brava nel diluire i tempi nella direzione concertata ed auspicata dai Tirocinanti stessi", continua Candeloro Imbalzano.
"Sotto questo profilo assicuriamo il pieno sostegno alla Camera e Senato dei Parlamentari Calabresi di Forza Italia ed in particolare dell'on. Francesco Cannizzaro, anch'egli da tempo concretamente impegnato su questo versante per individuare percorsi positivi, praticabili e definitivi", aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.
" Per parte nostra, finita l'attuale prolungata agonia della legislatura regionale e così come abbiamo sempre operato nel recente passato per altre categorie di precari dai ruoli importanti ricoperti alla Regione, continueremo a stare in trincea, oggi accanto a questi lavoratori e da novembre, auspicabilmente, dai banchi del Consiglio Regionale, per contribuire a definire una vicenda divenuta drammatica per un numero così alto di persone e che comporta costi sociali altissimi per la nostra Regione", conclude l'on. Candeloro Imbalzano.