Il "quadrato" milanese della droga, le mani dei fratelli Barbaro sul traffico di cocaina: i nomi dei soggetti coinvolti

cocaina240117Sono quattro i fratelli della famiglia Barbaro, affiliata ai Papalia, arrestati nel corso dell'operazione "Quadrato" per la zona in cui è stata messa a segno, condotta dai carabinieri della compagnia di Corsico che ha portato in carcere 14 persone, di cui 10 italiani e 4 marocchini, ritenuti responsabili di associazione a delinquere per il traffico di stupefacenti. Qui si concentrava lo spaccio dell'organizzazione gestita dai fratelli Barbaro.

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Nell'ordinanza firmata dal gip di Milano, Teresa De Pascale, ci sono quattro esponenti della famiglia con lo stesso cognome: Francesco Barbaro, di 32 anni (gia' in carcere a San Vittore per un'altra vicenda); Giuseppe Barbaro, incensurato di 24 anni; Salvatore Barbaro, incensurato di 30 anni; e Antonio Barbaro, di 33 anni. Quest'ultimo e' considerato il personaggio di spicco dell'organizzazione dopo l'arresto del fratello Francesco.

I militari hanno catturato Antonio e Salvatore al confine con l'Austria, Giuseppe e' stato preso nel suo appartamento a Buccinasco, nel milanese.

"L'indagine e' durata sette mesi, durante questo periodo abbiamo sequestrato in due occasioni 800 grammi di cocaina pura al 67 per cento - ha dichiarato il pm David Monti - E' piu' importante colpire l'organizzazione che il grosso carico eclatante". Gli investigatori sono partiti dallo spaccio in strada affidato a un gruppo di marocchini e, una volta accertato il loro ruolo, sono saliti al livello superiore, riuscendo a individuare i ruoli della filiera con a capo i fratelli Barbaro. La droga era nascosta a casa di Francesco Truglia, un 49enne gia' in carcere, che aveva messo a disposizione il suo appartamento in un palazzo popolare costantemente controllato da vedette dei Barbaro. I carabinieri sono riusciti con uno stratagemma a entrare in casa e a piazzare telecamere nascoste. Successivamente il gruppo ha spostato il suo covo in un'autofficina.