La Confsal Comunicazioni Calabria contesta i recenti provvedimenti adottati dall'Azienda Poste Italiane S.p.A. nella regione: "Sembrerebbe infatti che tutti abbiano una linea unidirezionale" è scritto in una nota stampa. "Analizzando i fatti, quasi tutti gli operatori part time del ramo commerciale hanno visto trasformato il loro contratto in full time, ne son rimasti fuori pochissimi, come mai ? Anche loro hanno superato le selezioni a suo tempo effettuate, anche loro hanno dimostrato di essere professionali , ma il motivo per il quale son rimasti fuori non è dato sapere..." scrivono dalla segreteria regionale.
"La vicenda dei premi elargiti a pochi, e sembrerebbe sempre ai soliti noti, è avvilente e per l'ennesima volta lesiva alla dignità dei lavoratori che non hanno mai ricevuto nulla nonostante la loro professionalità, dedizione e impegno sia uguale se non addirittura superiore a chi l'ha percepita" prosegue la nota stampa". "Ciò – aggiungono dalla segreteria regionale - genera antipatia e rivalsa specialmente fra chi opera nel medesimo ufficio. Viene spontaneo domandare quale sia il metro di giudizio. Non sarebbe più giusto elargire di meno ma premiare tutti?"
In riferimento alla questione dei lavoratori assunti con contratto part time, nonostante la carenza di operatori di sportello e il continuo ricorso allo straordinario, nulla sarebbe stato fatto affinché possano passare a tempo pieno nell'Azienda: "E' evidente che la meritocrazia sia un'emerita sconosciuta in Calabria" scrive ancora la Confsal Comunicazioni che condanna "questi metodi ingiusti e sempre combatterà con tutte le sue forze affinché tutti i provvedimenti vengano attuati per far emergere una volta e per sempre la meritocrazia verso i lavoratori di Poste Italiane".