Esiste un immenso patrimonio dismesso che, grazie all’intuizione, al saper fare, alla sensibilità della collettività e delle amministrazioni, potrebbe di sicuro arricchire le bellezze e le potenzialità di qualsiasi città del Bel Paese.
Chiarito il fatto che “Rigenerare” non sia sinonimo di riqualificare, ripristinare o di ristrutturare, ma si fa riferimento ad un concetto più alto e più ampio.
Ri-generare, dare nuova vita alle cose, sganciandole completamente non solo dalla loro conformazione fisica o estetica, ma dando loro una funzione ed una funzionalità complessivamente diversa da quella per cui siano state concepite in principio.
Si è parlato di questo e di molto altro ieri presso il Chiostro Caffè Letterario, nell’ambito della rassegna Labyrinthika promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lamezia Terme e dal Sistema Bibliotecario Lametino.
Nell’occasione è stato presentato il libro ”Rigenerare il Bel Paese – La cura di un patrimonio dismesso e sconosciuto”, scritto a quattro mani dal Prof. Alessandro Bianchi e Bruno Placidi.
Presenti, oltre al Prof. Bianchi, già Ministro dei Trasporti, Magnifico Rettore e Direttore della Scuola di Rigenerazione Urbana “La Fenice”, l’Arch. Domenico Passarelli – Presidente dell’Istituto di Urbanistica INU Calabria, l’Ing. Francesco Stella – Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica del Comune di Lamezia Terme, il Sindaco, Avv. Paolo Mascaro e l’architetta Alessia Gigliotti.
Una serata, moderata da Caterina Carbone, ricca di interventi e di spunti innovativi, grazie al pubblico attento e partecipe.