“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, sosteneva Giovanni Falcone.
In alcuni casi viaggiano veloci, correndo attraverso le gambe robuste di chi li condivide convintamente.
Con Trame quest’anno questi valori arrivano fino a New York.
Il merito è del giovane Paolo Giudice, lametino classe 1998, che parteciperà il prossimo 5 novembre alla corsa annuale di 42.195 metri che si snoda attraverso i cinque grandi distretti della grande mela e che coinvolge in media oltre 52.000 persone provenienti da tutto il mondo.
Paolo correrà con una canotta customizzata assolutamente unica nel suo genere: sulla schiena porterà con sé i loghi che più rappresentano la nostra storia e la sua identità.
Oltre a quello della Fondazione Trame, anche quello del Movimento Agende Rosse, della Fondazione Falcone e di Libera.
Paolo Giudice incontrerà domani i volontari di Trame Festival e i giornalisti alle 12 al chiostro di San Domenico di Lamezia Terme.