Venerdì 24 marzo, dalle ore 10:30, si terrà la commemorazione per il bicentenario delle esecuzioni capitali dei tre giovani carbonari Giacinto De Jessi, Francesco Monaco e Luigi Pascali, vittime della repressione borbonica seguita ai moti liberali dei primi anni Venti dell’Ottocento.
Il 24 marzo 1823, infatti, dopo un processo-farsa che li condannò a morte, De Jessi e Pascali furono impiccati a Porta di Mare e Francesco Monaco, originario di Dipignano, nel cosentino, ghigliottinato fuori la Porta di Terra, attuale piazza Matteotti. I giovani passarono alla storia come i “Martiri di Catanzaro”, considerati precursori delle lotte risorgimentali dei decenni successivi.
L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale prevede un momento di approfondimento venerdì 24 marzo alle 10:30 nella sala del Complesso Monumentale San Giovanni, con la partecipazione del Sindaco Nicola Fiorita, del Sindaco di Dipignano, Gaetano Sorcale, degli Assessori alla Cultura, Donatella Monteverdi e ai Servizi Demografici, Aldo Casalinuovo e gli interventi dello storico Salvatore Bullotta e dello studioso Mario Saccà, componente della Commissione Toponomastica del Comune di Catanzaro.
Al termine della conferenza saranno inaugurate due paline commemorative nei luoghi delle esecuzioni del 1823 e un omaggio conclusivo si terrà nel Cimitero Urbano di Catanzaro dove riposa la salma di Luigi Pascali.
L’iniziativa acquisisce un significato particolare, nella promozione dei valori di libertà, coesione e partecipazione che richiamano il nostro Risorgimento, specie in un momento nel quale l’Unità nazionale è messa a dura prova dal dibattito sull’autonomia differenziata.