“Gli errori sono allegri, la verità è infernale” - Albert Camus
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Reggio: il 10 luglio incontro con il prof. Franco Montanari

Proseguono presso la Villetta De Nava le manifestazioni promosse dall’Associazione Culturale Anassilaos congiuntamente con la Biblioteca nell’ambito dell’Estate Reggina 2025.   Giovedì 10 luglio alle ore 17,15 l’Associazione ospiterà  il  Prof. Franco Montanari, Ordinario di Letteratura greca nell’Università di Genova,  membro del Bureau della Fédération Internationale des Associations des Études Classiques (F.I.E.C.) e della Societé Internationale de Bibliographie Classique; direttore del Centro Italiano dell’Année Philologique, nonché autore del nuovo Vocabolario della lingua greca – GI. L’evento è patrocinato oltre che dal Comune di Reggio Calabria anche dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dal Liceo Classico “Tommaso Campanella di Reggio Calabria e dalla Sezione Ibico Reggio Calabria dell’Associazione italiana di Cultura Classica (AICC). Dall’incontro tra una poetessa vissuta all’incirca nel 600 a.C., tra le più celebri e acclamate del mondo antico, e un filologo di chiara fama, tra i maggiori studiosi di letteratura greca, ci saremmo attesi un saggio storico-filologico denso e profondo per addetti ai lavori. Ne è invece venuto fuori un romanzo  “La luna di Saffo, un’indagine della poetessa di Lesbo”, quasi un giallo ambientato nell’isola natale di Saffo, Lesbo e nella sua capitale Mitilene nel quale il Prof. Montanari ricostruisce il contesto storico, sociale e culturale nel quale visse e operò Saffo. L’assassinio  di una donna tra le più in vista dell’isola scuote la comunità e come suole spesso accadere si cerca un colpevole, anzi una colpevole.  I sospetti ricadono su Saffo, che come la vittima è sacerdotessa di un tìaso, il luogo dove vengono educate per la futura loro vita sociale di mogli e madri le giovani dell’isola. È da Saffo, infatti, che l’aristocrazia cittadina manda – per istruirle nel canto, nella danza e nella ricerca della bellezza – le proprie figlie, che la poetessa ama di un amore unico e appassionato. Ma lo stile di vita della poetessa, ieri come oggi, costituisce una minaccia per le convenzioni sociali della tranquilla Mitilene. A ciò si aggiungono “i si dice”, le voci e i pettegolezzi  sulla libertà, inaudita al tempo per una donna, con cui vivrebbe  il suo matrimonio. Così Saffo viene arrestata, ed è costretta a difendersi da un destino spaventoso che le toglierebbe, oltre alla sua reputazione e ai diritti sulla figlia Cleide, anche il suo vero amore: il poeta Alceo. Per scagionarsi, dovrà ricorrere al suo intuito e alla sua inimitabile capacità di interpretare i moti del cuore, aiutata dal fedele barcaiolo Faone, suo braccio destro nelle indagini alla ricerca del vero assassino di Andromeda. Un romanzo ambientato tati secoli fa che racconta, e non poteva essere diversamente, i pregiudizi di un ambiente ristretto e conformista, che non accetta deroghe o presunte deviazioni.  Saranno tre giovani studiosi di letteratura greca, Claudio Meliadò, ordinario della materia presso l’Università di Messina, Alessandro Albanese ed Amos Martino docenti presso il Liceo Classico Tommaso Campanella e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, a intervistare, coinvolgendo il pubblico presente, lo studioso e scrittore  sulla poetessa e sull’opera, mentre a condurre sarà Domenico Colella, responsabile del ciclo “La percezione dell’Antico”

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