“La tutela del mare e della qualità delle acque marine è un tema importantissimo non solo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, ma anche perché rappresenta una risorsa strategica per lo sviluppo e l’economia di tutti i Comuni che si affacciano lungo il nostro litorale e che vogliono puntare sul turismo balneare. Bene ha fatto il consigliere Mimmo Gianturco ad attenzionare le autorità sulle condizioni delle acque marine. Mentre il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rose ha emesso un’ordinanza, a scopo preventivo, di divieto di circolazione notturna degli autospurgo. Da parte di Forza Italia, sensibile ai temi di tutela ambientale, c’è sempre stata massima attenzione per le problematiche connesse all’inquinamento e alla tutela dell’ecosistema marino. Un argomento che richiede la collaborazione di tutti e di cui bisogna occuparsi 365 giorni all’anno.
La balneazione e la salubrità delle acque marine non possono dipendere da un singolo Ente; per preservare, migliorare e gestire la qualità del mare serve l’unione sinergica di più Comuni possibili, per questo motivo riteniamo che la nuova amministrazione comunale di Lamezia Terme, guidata da Mario Murone, in quanto Comune capofila della Riviera dei Tramonti, potrebbe farsi promotore dell’istituzione di un consorzio/ente che possa essere destinatario di finanziamenti ad hoc e coinvolga più Comuni in azioni mirate alla prevenzione e salvaguardia delle acque marine in tutti i periodi dell’anno e non soltanto a ridosso della stagione balneare.
La qualità delle acque marine dipende principalmente dal trattamento delle acque reflue, per questo è necessario collettare tutti gli scarichi e separare le acque grigie dalle bianche. Inoltre il depuratore di Lamezia Terme, che fornisce il servizio alla maggior parte dei comuni del Golfo di Sant’Eufemia, andrebbe potenziato e ammodernato con processi di trattamento e depurazione delle acque reflue più performanti ed efficienti, in modo da poter sopportare il maggior carico soprattutto in estate, quanto, lungo i tratti costieri, si verifica un notevole incremento della popolazione.
I Comuni possono migliorare la qualità del mare attraverso diverse azioni, che vanno dalla gestione dei rifiuti alla depurazione delle acque reflue, passando per il monitoraggio e la sensibilizzazione della cittadinanza. Un approccio integrato che coinvolga sia le istituzioni che i cittadini è fondamentale per ottenere risultati significativi.
Dunque, è necessario adottare politiche che possano promuovere la consapevolezza ambientale da parte dei cittadini, affinché ciascuno sia chiamato a fare la propria parte; bisogna inoltre implementare pratiche sostenibili, fare una corretta raccolta differenziata, ridurre l’uso di plastica, migliorare la gestione dei rifiuti, proteggere gli habitat marini.
Così come i Comuni hanno il dovere di informare i cittadini sullo stato di salute delle acque e le motivazioni dei divieti: le persone devono essere informate e devono tenersi informate sulla qualità delle acque di balneazione e sui tanti tratti di mare con divieto di balneazione temporaneo o permanente per inquinamento. Le norme vigenti indicano anche il contenuto dei dati della cartellonistica sulla qualità delle acque che dovrebbero essere esposti e bene in evidenza per informare i bagnanti su dove iniziano e terminano i divieti di balneazione per inquinamento e la loro causa.
Infine, i Comuni dovrebbero inoltre proteggere le zone costiere, le dune e le aree umide, che svolgono un ruolo importante nella filtrazione delle acque e nella protezione della biodiversità marina nonché incoraggiare attività turistiche e ricreative sostenibili che non danneggino l’ambiente marino”. Lo afferma in una nota Pasquale Natrella, Componente direttivo Forza Italia Lamezia.