“Con profondo dolore ho appreso della scomparsa di Luigi Aloe, un calabrese che ha onorato la nostra terra con il suo impegno e la sua brillante carriera scientifica”. È quanto afferma la consigliera regionale Amalia Bruni nell’apprendere la notizia della morte di Luigi Aloe, noto scienziato internazionale, dirigente di ricerca dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr, oggi Istituto di biochimica e biologia cellulare (Cnr-Ibbc). Nella sua lunga carriera ha seguito più di 50 giovani, tra laureandi, dottorandi, borsisti, ed ha lavorato con ricercatori italiani e stranieri, riuscendo a creare nel suo laboratorio un polo di attrazione internazionale per lo studio del Fattore di crescita nervoso (NGF).
“Aloe, originario di Amantea, stretto collaboratore di Rita Levi-Montalcini, è stato un esempio luminoso per le nuove generazioni, dimostrando che con determinazione e passione si possono superare ogni ostacolo. La sua storia, è un’ispirazione per tutti coloro che credono nel valore del merito e del lavoro – ha detto ancora Bruni -. La Calabria perde un figlio illustre, un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla conoscenza. La sua eredità scientifica e umana resta un dono prezioso per le future generazioni”.