I giorni di Natale a Crotone sono trascorsi senza il clamore e l’entusiasmo che ci si sarebbe potuti aspettare. Tornando sull’argomento natalizio, affrontato nelle scorse settimane, bisogna evidenziare che l’allestimento delle casette di Natale, l’albero di Natale in Piazza Pitagora, purtroppo malconcio e non particolarmente attraente, e i cori gospel, insieme ad alcune piccole attività ricreative nel centro, non hanno sortito l’effetto sperato. Nonostante siano stati spesi circa 98 mila euro, provenienti da fondi Eni, tasse di soggiorno e altri contributi, l’organizzazione e la programmazione degli eventi non sono state sufficienti a garantire il successo delle attività natalizie.
Crotone è una comunità che si ritrova nel centro città durante l’inverno e sul lungomare in estate. La decisione di collocare una ruota panoramica in un luogo distante dal centro si è rivelata deludente, poiché la gente non frequenta quella zona. Lo shopping e le passeggiate avvengono nel centro cittadino, e l’amministrazione non ha considerato che il freddo avrebbe scoraggiato la partecipazione ad un’attività ludica come quella della ruota panoramica, situata in un’area priva di attività commerciali.
Anche il lungomare è stato trascurato quest’anno, fatta eccezione per l’impegno di alcuni commercianti che hanno organizzato i fuochi di Santa Lucia accompagnati da una piccola festa. L’amministrazione, come spesso accade, si è limitata ad apporre il suo timbro, prendendosi i meriti altrui. Il centro città è rimasto vuoto, nonostante i soldi spesi, e le serate del Kroton Jazz Festival sono passate quasi inosservate.
È evidente che i fondi spesi non sono stati sufficienti. È necessario programmare con attenzione, coinvolgendo le associazioni di categoria, anziché organizzare eventi sparsi e poco coordinati. Quest’anno il senso del Natale si è perso, e l’ingresso nel 2025 rischia di essere altrettanto anonimo, a meno che non si pianifichi una programmazione mirata e si destinino fondi a un Capodanno sostenibile che possa soddisfare le famiglie e coinvolgere tutta la comunità.
La proposta per il prossimo anno è quella di attuare una concertazione e una seria programmazione per evitare investimenti in eventi fallimentari, concentrandosi su iniziative concrete che possano davvero arricchire l’esperienza natalizia a Crotone e soprattutto il Capodanno per tutti. Rai 1 ci ha abituati ad un bel periodo per Crotone, grazie all’impegno della Regione Calabria. Concertare un Capodanno per famiglie e per tutti sarebbe stato sì diverso dai fasti dello scorso anno ma un modo per accogliere il 2025 insieme, in piazza, con i talenti locali. Non si può accogliere il nuovo anno il primo gennaio, sulla riva del mare, prendendosi i meriti del tuffo del primo dell’anno che esiste grazie ai privati da trent’anni. La gente capisca che non tutto ciò che vede è organizzato dal Comune (che, per inciso, non fa di mestiere il Pr di eventi), ma che esistono pregiate iniziative private. Che esisteranno, dunque, anche con l’approssimarsi di diverse amministrazioni sedute in Comune.
L’occasione mi è gradita per augurare a tutti un sereno 2025: buon anno.
Carmen Giancotti (Noi moderati)