“Fratelli d’Italia è al fianco dei pescatori calabresi che da giorni manifestano giustamente per chiedere l’intervento delle istituzioni a sostegno di un settore già in difficoltà a causa di legislazioni europee penalizzanti e ora messi definitivamente in ginocchio dalle conseguenze economiche della crisi ucraina. Quello della pesca è un comparto strategico per il nostro Paese, economicamente e geopoliticamente, che Roma ha troppo spesso trascurato. E’ necessario che il governo Draghi, impegnato in prima fila nell’applicazione delle sanzioni contro la Russia, si impegni altrettanto per prevedere a livello nazionale ed europeo le giuste compensazioni finanziarie per gli europei colpiti dalle inevitabili conseguenze di tale conflitto, a partire dall’aumento del costo del carburante. Da parte nostra come Fratelli d’Italia a Bruxelles lavoreremo sulla proposta di modifica del Regolamento UE n. 508/2014 al fine di inserire misure specifiche volte ad attenuare le conseguenze di questa guerra sulle attività di pesca e gli effetti della perturbazione del mercato da essa causata sulla catena di approvvigionamento dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Parliamo di sostegni economici per ristorare l’arresto temporaneo delle attività laddove non sia garantita la sicurezza delle operazioni di pesca, l’immagazzinamento di prodotti della pesca e dell’acquacoltura conformemente al meccanismo di ammasso previsto dai regolamenti comunitari e il mancato guadagno e per i costi aggiuntivi sostenuti.”
Così gli eurodeputati del partito di Giorgia Meloni, Vincenzo Sofo e Raffaele Stancanelli, si sono schierati al fianco dei pescatori calabresi in protesta contro il caro gasolio.