La Capitaneria di porto di Gioia Tauro ha emanato l’ordinanza n. 03/2024 al fine di regolare l’ingresso, la navigazione e la sosta delle navi Bi-fuel all’interno del porto.
Frutto di una stretta collaborazione tra la Capitaneria di porto, l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e altri enti/soggetti competenti, il provvedimento rappresenta un passo essenziale per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, il quale si prepara ad accogliere navi sempre più tecnologiche e all’avanguardia ed in grado di assicurare un sempre minore impatto ambientale sotto il profilo delle emissioni.
In previsione dell’approdo delle prime navi portacontenitori alimentate a Bi-fuel, sono stati convocati dedicati incontri tecnici che hanno visto la partecipazione di tutti gli attori interessati tra cui il Comando Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, i Servizi tecnico-nautici del porto di Gioia Tauro, il Consulente Chimico del porto, le Compagnie di navigazione interessate, l’Asp di Reggio Calabria Servizio Spisal ed i terminalisti.
L’ordinanza detta prescrizioni di sicurezza per le navi Bi-fuel che operano nel porto di Gioia Tauro al fine di assicurare l’ingresso, la manovra e la sosta delle stesse all’interno di una definita e congrua cornice di sicurezza. Ogni manovra, infatti, sarà attentamente valutata dalla Commissione Accosti, composta dai rappresentanti dei servizi tecnico-nautici del porto e coordinata dalla locale Capitaneria. La Commissione potrà, ricorrendone i presupposti, imporre eventuali prescrizioni operative supplementari per garantire ulteriormente la sicurezza delle manovre in ambito portuale in relazione alle circostanze contingenti.
Il porto di Gioia Tauro, grazie alla sua posizione strategica e alle sue infrastrutture, riveste un ruolo cruciale nel Mediterraneo. L’ordinanza n. 03/2024, nell’ottica di una governance sempre volta a massimizzare l’accessibilità nello scalo gioiese, segna un ulteriore passo avanti per la sicurezza della navigazione e delle operazioni portuali, testimoniando ancora una volta l’efficace collaborazione del cluster marittimo portuale per gli aspetti attinenti alla sicurezza della navigazione, alla tutela ambientale ed allo sviluppo dei traffici portuali.