Si è tenuto nell’Aula Magna Quistelli l’incontro sul tema “L’intelligenza artificiale ha filosofia?”. Sono intervenuti: il professor Gianluca Romeo, che, dopo aver presentato i saluti della Dirigente del Liceo Classico “T. Campanella” Carmen Lucisano, ha sottolineato come il rapporto con l’Università Mediterranea consenta al Liceo Classico di fare innovazione, il dottor Vittorio Calaprice, analista politico alla Rappresentanza italiana della Commissione europea, e il professor Daniele Cananzi, docente di Filosofia del Diritto dell’Università Mediterranea, che ha introdotto i lavori e formulato le conclusioni. Presenti all’incontro, altamente formativo, gli alunni delle classi quinte del Liceo Classico.
Il professore Cananzi ha evidenziato che amplificare con supporti informatici le facoltà cognitive degli esseri viventi costituisce il punto di convergenza che accomuna le varie direzioni di ricerca sull’AI, tuttavia occorre chiedersi quale filosofia e quale etica debbano governare i processi dell’intelligenza artificiale. Se è vero che alcune riflessioni filosofiche sono debitrici degli studi svolti in questo campo, è difficile negare che molti studi in AI richiedono preliminari considerazioni di natura filosofica per la definizione del quadro all’interno del quale svolgere la ricerca.
Se il fine è quello di realizzare una macchina in grado di acquisire informazioni dall’esperienza, questa non deve essere priva comunque di un controllo umano. L’uomo rimane sempre, per complessità, irriducibile alla macchina e alla dicotomia software-hardware. Il dottor Vittorio Calaprice ha evidenziato come la regolamentazione delle applicazioni di intelligenza artificiale costituisca un passo fondamentale verso un uso responsabile di questa tecnologia.
Si è soffermato sull’AI Act sottolineando che il suo obiettivo è assicurare che i sistemi AI utilizzati all’interno dell’Unione Europea siano completamente in linea con i diritti e i valori dell’UE, garantendo il controllo umano, la sicurezza, la privacy, la trasparenza, la non discriminazione e il benessere sociale e ambientale. La partecipazione degli alunni del Liceo Classico è stata attiva e propositiva, tanto che la conferenza si è aperta ad un proficuo dibattito. Sono stati discussi e approfonditi aspetti tecnici, giuridici e filosofici. Gli allievi sono consapevoli del fatto che all’Intelligenza Artificiale e alla filosofia appartiene uno spazio di riflessione comune e maggiore di quanto possa apparire in superficie, la loro influenza reciproca è costante. I successi raggiunti e raggiungibili grazie all’AI derivano non solo dallo sviluppo tecnologico, ma anche da una maggior comprensione del funzionamento della mente umana, di come l’uomo osserva ed analizza i problemi. Un incontro vivace all’insegna dell’innovazione, della riflessione interdisciplinare e della valorizzazione del pensiero.