La Prima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha emesso una sentenza di condanna nei confronti del Comune di Vibo Valentia per la mancata predisposizione e attuazione del previsto Progetto di Vita individuale per un minore con Disturbo dello spettro autistico (Dsa) come stabilito dalla legislazione nazionale e regionale.
L'ente locale, pertanto, dovrà risarcire i genitori del bambino con la somma di 3.300 euro. Il pronunciamento, definito "storico" dai genitori del minore, che oggi ha più di dieci anni, è stato emesso in accoglimento di un ricorso proposto dall'avv. Felicia Cutili per conto della famiglia nel 2019 avverso "l'inadempienza e il silenzio del Comune di Vibo Valentia", e rimarcando "il comportamento censurabile dell'Ente che, per oltre 2 anni e mezzo, ha sistematicamente rinviato alle responsabilità esclusiva di altri enti (Regione, Scuole e Asp) ciò che invece e' un suo, proprio obbligo di legge. Tanto che, per i Giudici, 'non e' dato rinvenire la sussistenza di elementi di sorta tali da inverare un errore scusabile che possa escludere la responsabilità dell'Amministrazione'".
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Nella nota diffusa dai genitori del bambino si sottolinea, inoltre, che "il Tar ha specificato definitivamente quanto chiara sia la normativa nel sistema dei supporti delle disabilita', a partire dalla Convenzione Onu dei Diritti delle Persone con Disabilita' fino ai dettagli del contenuto e dell'iter di gestione del progetto di vita individuale; adempimenti e principi, questi, tutti palesemente violati dal Comune di Vibo Valentia". I genitori del bambino, infine, mettono in evidenza che si e' trattato di "un percorso durato oltre 2 anni e mezzo per la famiglia e che l'ha vista impegnata in un continuo botta e risposta con il Settore Politiche Sociali del Comune di Vibo Valentia, con infinita disponibilità a fornire materiali, informazioni, dati e supporto al fine di creare il 'sistema di rete' necessario per la predisposizione del Progetto di Vita, quale insieme di interventi di supporto (e non solo di cura) a una condizione esistenziale complessa come quella dell'autismo".