Rende ospita la serie A di Goallball e la finale di Coppa Italia di Torball

Sarà Rende l'epicentro nazionale del "Goalball" e del "Torball". Le discipline sportive più praticate nell'ambito della FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) hanno inserito in calendario un doppio evento, Campionato Nazionale Serie A di Goalball (16-17 aprile) e Finale Coppa Italia di Torball (15-16 maggio), che promette di regalare emozioni intense e soprattutto la possibilità di far conoscere due attività che nel tempo si sono evolute dando la possibilità a moltissimi atleti di interpretare lo sport ad altissimo livello.

Il Torball è uno sport di squadra dedicato principalmente ad atleti non vedenti. Il Goalball, invece è uno degli sport per ciechi più praticato al mondo tanto da essere stato inserito nella lista delle discipline paralimpiche.

«Con enorme piacere sarò presente a Rende per le gare di Goalball - ha reso noto il presidente della FISPIC Sandro Di Girolamo - Dopo un periodo di sofferenze legate alla pandemia, finalmente abbiamo riavviato le attività agonistiche federali e i vari campionati. Parteciperò con grande gioia ad un evento così prestigioso e avrò modo di salutare gli amici dell'Olympia Rende che stanno svolgendo un ottimo lavoro».

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Proprio la Polisportiva Olympia di Rende, riconosciuta dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) per lo svolgimento di attività sportive rivolte a ragazzi ciechi e ipovedenti, è stata selezionata dalla FISPIC per organizzare questo doppio evento estremamente suggestivo: sul parquet si svolgeranno le gare della IIIª e IVª giornata di Serie A del campionato di Goalball e la Finale di Coppa Italia di Torball che potranno contare sulla collaborazione del comune di Rende che ha messo a disposizione le strutture cittadine.

«Il risultato raggiunto ci ripaga dei sacrifici e del lavoro che abbiamo portato avanti nel corso di tutti questi anni - afferma Franco Motta presidente dell'Unione Italiana Ciechi Cosenza - Lo sport, il Torball ed il Goalball in particolare, hanno permesso il recupero fisico e l'integrazione di molti ragazzi che hanno avuto modo di ritrovare stimoli e interessi. Il salto di qualità della Polisportiva Olympia è la conseguenza di questo percorso. Saranno due eventi forse storici e sicuramente ripetibili su un territorio da sempre attento alle esigenze di ciechi e ipovedenti».