Mimmo Lucano: "A Riace l'accoglienza non si è mai interrotta. La candidatura di de Magistris? Un'occasione per la Calabria e per l'Italia"

lucano4di Mariateresa Ripolo - Quello di Riace non è un borgo come tutti gli altri. Lo sa chi ci è stato prima dell'opera di smantellamento del modello di accoglienza divenuto famoso in tutto il modo, lo sa chi ci ritorna oggi, a distanza di tre anni.

Ne è convinto anche Mimmo Lucano, ex sindaco sotto processo a seguito dell'operazione "Xenia", coordinata dalla Procura di Locri. Nell'ottobre del 2018 l'arresto. Nei suoi confronti piovono diverse accuse collegate alla gestione dei progetti di accoglienza per gli immigrati. Un processo che il Dispaccio segue con attenzione e che ultimamente ha lasciato spazio a considerevoli colpi di scena. In una delle ultime udienze (Leggi qui)le dichiarazioni di un testimone chiave della Procura hanno messo fortemente in discussione l'accusa più grave mossa nei confronti dell'ex sindaco, quella di concussione.

Oggi Lucano - difeso dagli avvocati Andrea Daqua e dall'europarlamentare Giuliano Piasapia, subentrato dopo la prematura scomparsa di Antonio Mazzone - guarda al futuro con fiducia e scende in campo a sostegno del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, candidato in Calabria alle prossime elezioni regionali. La convinzione è che: «Questa volta possiamo vincere».

Il sostegno a de Magistris, l'appello alle forze di sinistra e lo sforzo per portare avanti, «senza fondi, il progetto di accoglienza che a Riace non si è mai interrotto». Ai nostri microfoni Mimmo Lucano assicura: «Il sistema è stato fortemente messo in discussione però ha retto, ancora oggi quella mission non è interrotta, non lo potranno mai fare. Il mio ruolo qui è questo».

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Perché ha deciso di appoggiare la candidatura di Luigi de Magistris?

L'altra volta avevo votato per Tansi, questa volta avevo più difficoltà. Il mio auspicio, attraverso il mio contributo, è quello di riuscire a contrastare la deriva della destre populiste, sovraniste, fasciste anche. So che è una strada difficile ma non abbiamo un'altra alternativa.

Lei pensa di candidarsi con de Magistris?

Questo non lo so. Quello che oggi ritengo importante è avere la forza e il coraggio per riuscire a costruire un fronte comune della sinistra, un fronte più allargato possibile, superando anche divisioni che spesso sono determinate da pregiudizi. È un'occasione per la Calabria e per l'Italia.

Pensa, quindi, ci sia la possibilità concreta che un'altra parte della sinistra possa cambiare idea? Penso, ad esempio, alle Sardine che nei giorni scorsi non si sono espresse positivamente nei confronti della candidatura del sindaco di Napoli.

Questa volta possiamo vincere in Calabria. Mi auguro che tutto l'orizzonte politico che è vicino ai nostri ideali possa riconoscere in questa candidatura la volontà di dare un reale contributo alla nostra terra.

Questa candidatura non è calata dall'alto come dicono alcuni. De Magistris è stato a Catanzaro come pm in prima linea per contrastare la 'ndrangheta. Chi non è impegnato in prima linea non può comprendere tante cose che avvengono in questa terra.

Invece cosa pensa della crisi di governo e in generale della situazione politica attuale in Italia?

Siamo dentro una precarietà che è ormai cronica. Può sembrare che ormai siamo abituati a questa criticità, ma con le forze populiste, sovraniste, fasciste, abbiamo toccato il fondo. È arrivato il momento di cambiare le cose.

Attualmente Mimmo Lucano cosa fa a Riace? Qual è il suo impegno qui?

Prima facevo il sindaco. Per un periodo poi sono stato impegnato con la presentazione del mio libro in tutta Italia, un'esperienza che mi ha dato la possibilità di avere contatti a livello nazionale.

Ora sono impegnato a mantenere nel "villaggio globale" l'accoglienza senza fondi, è una grande sfida questa: a Riace l'accoglienza non si è mai interrotta. Il sistema è stato fortemente messo in discussione però ha retto, ancora oggi quella mission non è interrotta, non lo potranno mai fare. Il mio ruolo qui è questo.

Tornerà ad essere il sindaco di Riace un giorno?

Questo non lo so. Mi adeguo, penso che non per forza una persona, per dare il proprio contributo, debba necessariamente occupare un ruolo così centrale.

Sulla vicenda giudiziaria che oggi lo vede protagonista, invece, cosa si augura?

Mi auguro che la giustizia prevalga e che tutte le ombre che hanno portato a questa storia diventino sempre più chiare.