Istituti penitenziari di Reggio Calabria, la denuncia dell'USPP: "Gravissima carenza di personale"

CARCERELa Federazione Sindacale dell'USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria), sindacato maggiormente rappresentativo nel panorama penitenziario, pone l'attenzione sulla situazione insostenibile che si è venuta a creare presso gli Istituti penitenziari di Reggio Calabria e denuncia, attraverso una missiva indirizzata al Capo del Personale, la grave carenza organica di polizia penitenziaria.

Secondo quanto riportato nella nota - a firma del Presidente dell'USPP Giuseppe Moretti - all'interno del Nucleo Cittadino di Reggio Calabria a fronte di un organico previsto di n. 41 unità, ad oggi sono effettivamente presenti n. 32 unità di cui: n. 01 Dirigente Aggiunto, n. 03 Ispettori, n. 05 Sovrintendenti e n. 23 Agenti Assistenti.

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Il plesso San Pietro soffre di una carenza complessiva di 41 unità, mentre il plesso di Arghillà di 42 unità di Polizia Penitenziaria.

"Per cui – sostiene Moretti - a fronte dei numeri sopra citati, i servizi di traduzioni e piantonamento presso le aule giudiziarie, nonché le visite ambulatoriali c/o i nosocomi reggini e fuori sede, rendono proibitiva la vita lavorativa del personale operante che a causa degli eccessivi servizi da svolgere, non riesce ad avere nemmeno il tempo minimo per consentire un adeguato recupero psicofisico, atteso che in alcuni casi non usufruisce neanche del dovuto riposo settimanale".

"Tanto premesso, - conclude Moretti - si rende necessario rivalutare l'assegnazione di nuove risorse presso gli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, al fine di sanare l'attuale carenza organica, non escludendo l'eventualità di una assegnazione di neo agenti al termine dei corsi di formazione".