Bando rifiuti, il vicesindaco Perna: "La colpa non è della Giunta, ma del modus operandi dei magistrati amministrativi"

perna-falcomata-"Mi domando: dove vivono i magistrati amministrativi che si sono presi più di due mesi per decidere? Si rendono conto del danno che hanno recato alla città?". La Giunta comunale di Reggio Calabria torna a parlare del bando rifiuti, vinto dalla società Tecnoservice; e lo fa tramite le parole del vicesindaco Tonino Perna, che nella sua rubrica social "Diario non comune dal Comune" critica l'operato del Tar che ha accolto il ricorso di Ecologia Oggi, la società arrivata seconda nella gara per l'aggiudicazione del servizio di raccolta dei rifiuti in città.

Nel suo intervento, Perna punzecchia anche i giornalisti, accusati avere scatenato 'il panico': "A caratteri cubitali – scrive Perna - la stampa locale ha scatenato il panico: Reggio sommersa dai rifiuti fino a Natale! Giusto lanciare l'allarme, meno corretto è buttare benzina sul fuoco, non mettere un punto interrogativo, dare per scontato che andiamo incontro ad una catastrofe igienico-sanitaria. È vero, ci sono i topi che impazzano in tutta la città, è vero che la situazione rifiuti è insostenibile, e il sindaco stesso con onestà intellettuale l'ha riconosciuto chiedendo scusa alla città, ma questa volta il disastro non è colpa di questa giunta bensì del modus operandi del sistema giuridico nel nostro paese" sostiene il vice di Giuseppe Falcomatà.

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Tuttavia, l'"allarme", che Perna attribuisce alla stampa, era stato lanciato proprio dal sindaco in una diretta facebook (LEGGI QUI). Proprio Falcomatà ha paventato il rischio concreto per la città di rimanere senza servizio di raccolta dei rifiuti per mesi, alla luce dell'aggiudicazione sospesa almeno fino all'udienza del 15 dicembre e della scadenza della proroga ad Avr fissata al 31 ottobre.

"Il ricorso di 'Ecologia oggi' – prosegue Perna nel suo 'diario' - è stato accolto dal Tar, bloccando l'affidamento alla nuova società, la Tecnoservice di Torino, che doveva subentrare il 15 ottobre. Fin qui niente da obiettare, ma quello che è incomprensibile è che il Tar si pronuncerà nel merito solo il 15 dicembre. Mi domando: dove vivono i magistrati amministrativi che si sono presi più di due mesi per decidere? Si rendono conto del danno che hanno recato alla città? Non si tratta certo di giudicare se il ricorso era da accogliere o meno, si tratta solo di denunciare il fatto che in una situazione come questa bisognava dare la massima priorità al ricorso e prendere al più presto una decisione, non importa quale, ma una sentenza che consentisse al Comune di operare.

Ugualmente incomprensibile è il coro di contumelie che si è elevato, da una parte dell'opposizione, chiedendo le dimissioni della giunta. Sarebbe facile scendere dalla barca quando affonda, ma – conclude il vicesindaco di Reggio Calabria - è in questi casi che si misura il senso di responsabilità e il coraggio. Dispiace assistere ai latrati di sciacalli che in altre occasioni, quando sarebbe stato legittimo attaccare la giunta, non l'hanno fatto".