Msac, i "suoi" ragazzi ricordano don Nuccio Santoro. Parliamo degli anni '90 e dell'incredibile scuola di vita del Movimento studenti dell'Azione cattolica. In programma una riunione online per i prossimi giorni.
Il 1° ottobre, infatti, si svolgerà un incontro digitale per ricordare don Nuccio Santoro, indimenticato sacerdote ed educatore. L' iniziativa nasce dagli studenti del MSAC degli anni 90, cioè dai membri del Movimento Studenti di Azione Cattolica, del quale don Nuccio è stato per lungo tempo prezioso assistente spirituale.
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«La dolorosa esperienza della pandemia ci ha spinto a puntare all'essenziale, in tanti ambiti». Uno di questi è il legame con il nostro passato: «i msacchini reggini degli anni 90 hanno sentito l'esigenza di dire grazie a coloro che sono state persone significative nella loro vita, nella propria formazione umana e cristiana».
Gli studenti del MSAC degli anni 90 hanno avuto la grazia di incrociare testimoni come Franca Maggioni Sesti, don Lillo Spinelli, Pasquale Lucio Raffa, Maria Mariotti, don Domenico Farias ed appunto don Nuccio.
Don Nuccio ha donato i suoi talenti non solo nel MSAC o in Azione Cattolica, ma anche nelle comunità dove è stato parroco e, più in generale, nella società civile reggina: al riguardo, come dimenticare la sua ospitalità verso tante iniziative culturali che hanno arricchito il panorama culturale reggino, presso il Chiostro del San Giorgio al Corso?
Il prossimo 1 ottobre, i msacchini ricorderanno tutti questi contesti che hanno visto don Nuccio come protagonista attivo. Interverranno: mons. Salvatore Santoro, don Valerio Chiovaro (che terrà il discorso di commemorazione), Giacomo Iaria, Mons. Gianni Polimeni, Francesca Putortì in Florio, padre Mimmo Arena, Loreley Rosita Borruto, Stefano Iorfida.
L'incontro sarà introdotto e moderato da Carmine Gelonese, segretario della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali.
Sarà possibile seguire la diretta in streaming sul profilo Facebook della Diocesi al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/reggiobova/live_videos e grazie al contributo tecnico dell'Associazione Attendiamoci.
Il video Facebook sarà accessibile anche a chi non ha un profilo Facebook.