Locri, visita di Conte in Tribunale: "M5S forza politica che combatte ogni forma di infiltrazione mafiosa". L'appello ai calabresi: "Basta voti di cortesia"

conte-tribunalelocridi Mariateresa Ripolo - "Se ci accontentiamo del solito sistema clientelare, se poi facciamo quello che io chiamo 'voto di cortesia' perché ci viene chiesto dall'amico e dal parente, poi non ci dobbiamo lamentare che qui la svolta non ci sia mai".

Un messaggio chiaro e diretto in vista delle regionali del 3 e del 4 ottobre: continua il tour elettorale di Giuseppe Conte in Calabria.

Oggi l'ex premier, dopo Vibo Valentia, Reggio Calabria e Gioia Tauro, si è recato a Locri dove ha visitato prima il Tribunale, per poi dirigersi in piazza dei Martiri. Né le nuvole, che fino all'ultimo hanno "minacciato" il comizio dell'ex premier, né il ritardo di oltre un'ora, hanno scoraggiato i numerosi sostenitori. A decine ad attenderlo e a chiedere a gran voce una foto ricordo con il presidente del Movimento 5 Stelle.

Conte, nel Tribunale dove proprio tra qualche giorno verrà emessa la sentenza per l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, - anche lui candidato alle regionali a sostegno di Luigi de Magistris - ha avuto modo incontrare il Procuratore Luigi D'Alessio: "Ho incontrato il Procuratore, il personale e i sostituti procuratori, - ha detto - è importante non lasciarli soli".

A tre anni dall'ultima visita nella Locride, l'ex premier, oggi presidente del Movimento 5 Stelle, è tornato per sostenere la candidatura - insieme al Pd - di Amalia Bruni alla presidenza della Regione.

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Per Conte la visita in Calabria "È una ricognizione dei problemi che c'erano, alcuni risolti altri no". "Sono stato al porto Gioia Tauro - ha detto - che abbiamo contribuito a far uscire dal commissariamento, sono passato da Vibo dove abbiamo stanziato 18 milioni per il porto e per altre iniziative. Ci sono altre cose, sarebbe falso negarlo, sarebbe non corretto, dobbiamo fare ancora molto". "Ci sono i soldi del Pnrr e dobbiamo fare in modo che questi soldi siano destinati per opere utili per questa terrà, la sanità senz'altro necessità di interventi seri, va completato anche il tribunale, sono davvero tantissimi anni che i lavori si erano interrotti, speriamo riprendano al più presto".

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"Perché in Calabria i cellulari non devono prendere?", si chiede l'ex premier, "Abbiamo i soldi della transizione digitale e dobbiamo investirli bene".

E poi una constatazione sul voto del 3 e del 4 ottobre: "Valutate bene i progetti e non credete alle promesse. La politica ci riguarda tutti. Se poi ci accontentiamo del solito sistema clientelare, se poi facciamo quello che io chiamo "voto di cortesia" perché ci viene chiesto dall'amico e dal parente, poi - conclude Conte - non ci dobbiamo lamentare che qui la svolta non ci sia mai, il rinnovamento non ci sia mai".