[FOTOGALLERY] I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil nella Locride incontrano sindaci e cittadini: "Da qui per la ripartenza dell'Italia"

sindacati-siderno-di Mariateresa Ripolo - Per la prima volta nella Locride tutti e tre i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri hanno incontrato nel pomeriggio, a Siderno, i sindaci dei 42 Comuni della Locride per discutere di lavoro, sanità, infrastrutture territoriali, ma soprattutto per lanciare un forte segnale con la volontà di incentivare lo sviluppo del Sud per la ripartenza dell'intero Paese.

Dopo l'incontro con i sindaci, i tre leader nazionali hanno partecipato a un dibattito pubblico durante il quale hanno risposto alle domande dei direttori di alcuni quotidiani locali. Ad accoglierli, una piazza Portosalvo gremita.

Lavoro, sanità e, ancora, la discussione sull'utilizzo delle risorse europee per la ripartenza economica, sono stati i temi affrontati.

Tra i presenti in platea anche la candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, la scienziata Amalia Bruni, l'unica dei tre candidati attuali ad aver risposto positivamente all'invito.

"Il riscatto del Mezzogiorno per la ripartenza dell'Italia"

Non è casuale la scelta della Locride per la visita congiunta dei segretari nazionali, due su tre - tra l'altro - nati e cresciuti proprio in Calabria.

Per la triplice sindacale, il progetto di ripresa economica nazionale deve partire dal Sud, dalle aree da sempre più svantaggiate, perché "l'Italia - hanno affermato - vive della sua unità".

"Il tema del Mezzogiorno è prioritario per lo sviluppo dell'intero Paese", ha spiegato Pierpaolo Bombardieri. "Noi portiamo questo tema sempre al tavolo del Governo. Abbiamo l'idea di un Paese che riparta dal lavoro, dalla dignità del lavoro e dalla legalità". Sanità, scuola e sviluppo, secondo il segretario generale della Uil, sono i temi su cui lavorare per far ripartire il territorio: "La nostra presenza qui sta a dimostrare che siamo pronti e disponibili per farlo insieme".

"La timida ripresa economica che si sta verificando deve essere sostenuta concretamente", ha affermato invece Luigi Sbarra, che ha sottolineato come "Quello che serve ora è una attivazione rapida ed efficace degli investimenti pubblici, con un controllo stringente su crono-programmi, trasparenza, legalità, qualità e stabilità del lavoro. La ripartenza economica e sociale attraverso un vero governo della transizione digitale, ambientale, energetica va concertata, anche e soprattutto al Sud, per garantire il pieno utilizzo delle risorse senza la polverizzazione dei progetti, per assicurare tempi certi di realizzazione, buona qualità della spesa e condizioni chiare che leghino le dotazioni finanziarie a forti incrementi occupazionali".

"Uno dei punti da affrontare con coraggio riguarda la creazione del lavoro, e il lavoro si crea facendo investimenti" ha evidenziato Maurizio Landini, che ha sottolineato l'importanza di contrastare con azioni concrete la criminalità per garantire uno sviluppo del Mezzogiorno e non solo: "Pezzi interi della nostra economia sono in mano alla criminalità organizzata, è un problema nazionale". "Il lavoro - ha concluso il segretario nazionale della Cgil - deve avere dei diritti, altrimenti non è lavoro. Ecco perché al centro della discussione devono tornare ad esserci il lavoro e i diritti dei lavoratori".

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Il documento dei Sindaci ai tre segretari 

Lungo e articolato l'intervento dei sindaci della Locride, che hanno consegnato un documento ai tre segretari generali. "Abbiamo denunciato le carenze strutturali della sanità territoriale e dell'Ospedale di Locri, abbiamo insistito sulla necessità di migliorare l'accessibilità di questa area portando all'attenzione delle Istituzioni competenti la questione della Strada Statale 106 e della Ferrovia Jonica, dell'ammodernamento della Strada di Grande Comunicazione Jonio-Tirreno e della realizzazione dell'attraversamento Bovalino-Bagnara. Abbiamo insistito e, insistiamo, sulla necessità della messa in sicurezza del territorio, sul quale le conseguenze del dissesto idrogeologico le viviamo sulla nostra pelle ogni qualvolta si verificano, sempre più spesso, eventi metereologici di eccezionale portata", si legge nella missiva firmata da Caterina Belcastro, sindaca di Caulonia e presidente dell'Assemblea dei Sindaci della Locride, e da Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore e presidente del Comitato dei Sindaci della Locride. "Non vogliamo consegnarvi un "pianto di dolore", - hanno sottolineato - né pensiamo che la soluzione salvifica ai nostri problemi debba arrivare da chissà dove. Non siamo una classe dirigente rassegnata, tutt'altro: siamo consapevoli e responsabili, sappiamo che dovremmo essere noi e le nostre comunità a dover lavorare. Questa è una terra bella, dove ci sono energie positive, bellissime esperienze di vissuti politici, sociali e imprenditoriali. Con umiltà, consapevolezza e responsabilità da un lato, e con dignità, coraggio, fermezza e orgoglio dall'altro, chiediamo e rivendichiamo attenzione per un territorio che ha la volontà di trasformare le proprie potenzialità in occasione di crescita economica e ricchezza sociale, per sé stesso e per l'intero Paese". "Una sfida ardua, ma non impossibile", secondo i sindaci della Locride, che si sono detti "fiduciosi".

All'incontro, nel palazzo municipale di Siderno, presente anche il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. "Prima di parlare di lavoro, di servizi e legalità - ha detto - bisogna stabilire le regole del gioco. Lo Stato, dal 2010, decide di investire più risorse nei Comuni del centro-nord a dispetto del centro-Sud. Non è più concepibile. Bisogna, dunque, ingaggiare una battaglia che deve essere di tutti e deve essere affrontata senza timidezze e senza imbarazzi". Il sindaco metropolitano ha, così, criticato "una legge sbagliata, discriminante, ingiusta che non può più essere sostenuta nell'impianto normativo di uno Stato che deve trattare i propri figli con equità e giustizia. Infatti, non si capisce perché Reggio Emilia debba avere 60 asili nido e Reggio Calabria nessuno. Ogni bambino deve poter avere le stesse opportunità".

"L'evento odierno - ha detto poi il primo cittadino - è la naturale prosecuzione della bellissima manifestazione per il lavoro organizzata dalla triplice proprio a Reggio Calabria nel 2019. Oggi come allora, bisogna proseguire compatti verso la concreta realizzazione di un Paese unito e dove ogni cittadino possa avere pari diritti e possibilità".

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