Siderno, conclusa la sesta edizione del progetto “Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo”

Si è conclusa lo scorso 8 giugno, presso l'aula Magna dell'IPSIA di Siderno, l'edizione 6^ bis del Progetto "Ciak.. un processo simulato per evitare un vero processo", a cui la scuola del D.S. Gaetano Pedullà ha aderito per il terzo anno consecutivo.

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Promotori del progetto, che si inserisce in un percorso di educazione alla legalità avviato nel 2014 dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, è l'Associazione "Ciak-Formazione e Legalità", nonché il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.

Nel pieno rispetto delle normative anticovid, gli studenti coinvolti nell'iniziativa, provenienti dai vari indirizzi di studio (odontotecnico, produzione tessile e sartoriale, manutenzione e assistenza tecnica, etc), a conclusione di un percorso iniziato gìà lo scorso anno, ma poi interrotto a causa dell'emergenza sanitaria, hanno inscenato un finto processo penale minorile, tratto dal copione "la Maschera".

Quest'anno, a finire sul banco degli imputati, bulli e cyberbulli accusati di reati molto gravi, commessi ai danni di due coetanei, di cui uno disabile e l'altro straniero, all'interno di una scuola.

In sostanza, attraverso la "messa in scena" di un vero e proprio processo minorile, incardinato su un canovaccio ispirato a casi reali, oltre a prendere contezza del significato di alcuni termini in voga nel gergo processual penalistico (istituti giuridici, come, ad esempio: "messa alla prova", "istruttoria dibattimentale", "incidente probatorio", "reato continuato", "circostanze attenuanti ed aggravanti", e così via) e ad avvicinarsi al mondo della Giustizia, gli studenti hanno potuto toccare con mano, e comprendere, il disvalore e le conseguenze che possono derivare da comportamenti devianti, come quelli scaturenti da fenomeni di drammatica attualità quali il bullismo e il cyberbullismo.

Presenti alla "performance", oltre al Dirigente Scolastico e ai Docenti referenti: l'Avv. Roberta Mallamaci, Presidente dell'Associazione "Ciak"e Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e gli Avvocati, esperti di diritto penale minorile, Rosa Maria Romano e Maria Gabriella Cavallo.

Presente in "aula" anche l'Avv. Caterina Origlia, responsabile dello Sportello Legale Antiviolenza del Comune di Siderno nonché segretaria della Camera Penale "G.Simonetti" di Locri.

A conclusione della manifestazione il Dirigente Scolastico Gaetano Pedullà, nell'auspicare la riproposizione in futuro della valida iniziativa, ha inteso ringraziare vivamente tutti i soggetti promotori del Progetto, nonché gli studenti che si sono distinti ed impegnati nella sua attuazione, oltre alle Docenti che ne hanno curato lo svolgimento: la referente Prof.ssa Antonella Scabellone, validamente coadiuvata dalle Prof.sse Maria Teresa Gentiluomo e Rosa Porcino. Un ringraziamento anche all'assistente tecnico Clemente Mazzù che ha dato un valido contributo nell'allestimento, a scuola, di una vera e propria"aula" di Tribunale.

Un ringraziamento particolare, infine, a nome di tutta la comunità scolastica, è stato indirizzato alla Camera Penale "G.Simonetti" di Locri, presieduta dall'Avvocato Eugenio Minniti, sempre sensibile alle iniziative che riguardano i giovani, la quale ha messo a disposizione le toghe dei suoi iscritti per gli studenti "attori" che hanno impersonato le figure dei giudici e degli avvocati.