"In attesa della decisione di merito da parte del Tribunale Amministrativo sul ricorso avanzato in ordine ai devastanti brogli elettorali che rendono oggettivamente delegittimato dal punto di vista democratico l'attuale Consiglio Comunale, nonché fallita a tutt'oggi la scappatoia di utilizzare quella che doveva essere la salvifica discarica di Melicuccà per le legittime preoccupazioni dei cittadini del comprensorio circostante ed il cui completamento era stato annunciato per lo scorso mese di ottobre, il servizio raccolta rifiuti continua a mostrare i suoi limiti.
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Infatti, sul collo dei reggini continuano a riversarsi montagne di avvisi per servizi resi a singhiozzo, a partire dell'erogazione dell'acqua in numerosi quartieri, Le ricordo signor Sindaco che a tutt'oggi rimane incomprensibilmente sospesa la nota questione della riduzione della TARI 2020 e dei primi mesi 2021. Essa risponde non solo ad un dovere della Sua amministrazione, ma è anche un atto di civiltà giuridica".
E' quanto afferma l'avv. Pasquale Imbalzano, Vice Coordinatore Provinciale Vicario di "CAMBIAMO PER TOTI - CORAGGIO ITALIA" e già Consigliere Comunale, che da mesi sostiene le ragioni della città su questo versante, a partire dalle molte centinaia di persone che hanno aderito al Gruppo social "RIDUZIONE DELLA TARI" che hanno prodotto formale richiesta.
"Eppure, più volte Le abbiamo dettagliato le leggi nazionali, le sentenze della Suprema Corte di Cassazione e quelle, numerose, di tante Commissioni Tributarie Provinciali che, sul punto, si sono espresse positivamente con sentenze inequivocabili, che hanno ormai fatto giurisprudenza ovunque, meno che a Reggio. Peraltro, Le ricordiamo che l'Azienda Sanitaria Provinciale, nei mesi scorsi e da più parti sollecitata, aveva espresso un parere molto chiaro di autentica emergenza ambientale per i periodi in questione, elemento a nostro parere solo aggiuntivo, per ridurre la TARI 2020 e parte del 2021", aggiunge Pasquale Imbalzano.
"Mentre i reggini ed i piccoli imprenditori della nostra città si avviano stremati a tentare di ripartire, un segno di responsabilità della Sua Amministrazione, in assoluta coerenza con quanto stabilito dalla legge e dalle precitate ed ormai codificate sentenze, sarebbe l'espressione tangibile della volontà di non opprimere anche con balzelli non dovuti le tasche ormai vuote dei nostri concittadini. Sarebbe anche un incentivo a coloro che, con grandi sforzi, non intendono sottrarsi a pagare quanto dovuto per garantire i servizi che il Comune è tenuto ad assicurare, riducendo l'ormai esorbitante mole di ratei attivi che appesantiscono da tempo il bilancio comunale", continua ancora Pasquale Imbalzano.
"Riteniamo pertanto ineludibile questa ulteriore nostra richiesta, che l'attuale maggioranza, sia pure con grande ritardo, è tenuta ad assumere, compensando coloro che hanno già provveduto a pagare, anche in parte, il salasso TARI 2020, con i prossimi avvisi del 2021. Sarebbe una indicazione chiara per quei Comuni della Città Metropolitana che si sono trovati in questi ultimi anni nelle medesime, precarie condizioni ambientali", conclude Pasquale Imbalzano.