Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha dissequestrato le quote societarie di Orazio Romeo, 52enne di Catania indagato nel procedimento "Petrol Mafie spa", in materia di prodotti petroliferi.
Il Tribunale reggino, con il Presidente Antonino Francesco Genovese e giudici Angela Mennella e Aurelie Patrone, ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria il 16 aprile 2021 nei confronti di Orazio Romeo e ha disposto la restituzione dei beni all'avente diritto.
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Tornano ad essere disponibili per Orazio Romeo - difeso dagli avvocati Nico D'Ascola ed Ettore Squillaci del foro di Reggio Calabria e dall'avvocato Luigi Latino del foro di Catania - le quote societarie per un valore di oltre 2 milioni di euro.
L'operazione Petrol-Mafie Spa (leggi qui), lo scorso 8 aprile, aveva portato all'esecuzione di 71 misure cautelari da parte della Guardia di Finanza coordinata da ben quattro Direzioni distrettuali antimafia, quelle di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria. Una maxinchiesta sulla sinergia tra mafie e colletti bianchi finalizzata alle frodi nel settore degli oli minerali.
La DDA di Reggio Calabria contesta a Romeo il ruolo di uno dei promotori e capi dell'associazione a delinquere finalizzata a frodare le imposte nel settore della distribuzione, trasporto e vendita dei prodotti petroliferi nonché' a riciclare i proventi derivanti da tali attività.