Emergenza rifiuti a Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano: "Troppo rumore per quasi nulla. Lontani da soluzione definitiva"

"Spiace che il Presidente f.f. Spirlì, persona seria e da noi stimata, si sia involontariamente prestato ad una goffa operazione di pessima propaganda, a proposito della sporadica iniziativa sulla raccolta delle montagne di rifiuti che ormai da troppo mesi invadono la città di Reggio e molti centri della Provincia, da Gioia Tauro a Siderno. Ci verrebbe di dire parafrasando il grande William Shakespeare: troppo rumore per quasi nulla!

Una raccolta straordinaria ormai drammaticamente ineludibile, per la strutturale e cronica incapacità di una Amministrazione Comunale che ha lasciato marcire in quasi tutta la città migliaia di tonnellate di spazzatura di ogni tipo all'ingresso di case, condomini, esercizi commerciali ed interi quartieri, con danni inoppugnabili per la salute dei cittadini e senza aver avvertito il dovere, nonostante il disastro, di assumere direttamente una iniziativa per ridurre, almeno per ora, la TARI 2020 come conclamato da leggi ed autorevolissime sentenze e come da noi testardamente richiesto da mesi: operazione, dicevamo , che viene sbandierata per uno sbarco su Marte! E senza che nessuno abbia spiegato seriamente cosa avverrà a partire dal momento successivo del "cosiddetto ed ampolloso momento zero" , come ci insegna l'esperienza recente degli ultimi anni".

E' quanto afferma Pasquale Imbalzano, già consigliere comunale di Reggio Calabria.

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"Ci saremmo aspettati bel altro proclama! Attendevamo, in particolare e finalmente, l'indicazione a breve – medio periodo di una definitiva soluzione del gravissimo problema, e non una semplice operazione di banale lifting, col rischio concreto che tra qualche settimana ci ritroveremo punto ed a capo!", aggiunge Pasquale Imbalzano.

"Ci saremmo aspettati che Amministratori e dirigenti reggini, dopo l'incontro alla Cittadella, si fossero spostati al Comune di Catanzaro, per farsi spiegare dal Sindaco Sergio Abramo come egli abbia risolto , e con grandi riduzioni di costi del servizio e conseguente abbattimento del tributo per i suoi concittadini, una vicenda ormai kafkiana per la città e la provincia di Reggio, dal momento che la legge regionale che disciplina da anni il settore vale per Catanzaro e vale per Reggio. La differenza tra le due comunità la fanno la competenza e la visione del futuro delle due città dei rispettivi amministratori!" aggiunge ancora Pasquale Imbalzano.

"E visto che ci siamo, gradiremmo, e con noi tutti i cittadini reggini, sapere perché l'amministrazione comunale di Reggio non ha inteso ancora recepire il parere che l'ASP di Reggio avrebbe formulato ed inviato al Sindaco, in ordine alla necessità di dichiarare quello stato di emergenza ambientale, ritenuto necessario per ridurre intanto la TARI 2020! Ove fosse vero tutto questo, e preghiamo gli Organi competenti di accertarlo, ci troveremmo chiaramente di fronte ad una chiara e grave omissione amministrativa, che continua a costringere i reggini a pagare per intero un tributo per un servizio pressocchè inesistente ed a "singhiozzo" in media mensile, e che va, lo ripetiamo ancora una volta, abbattuto e compensato, per evitare ulteriori disastri finanziari alla stessa Amministrazione Comunale per le numerose sentenze soccombenti che si annunciano ed un bilancio che a partire dal prossimo rischia di essere gonfiato da ratei per crediti inesigibili", conclude Pasquale Imbalzano.