Vaccinazioni anti-Covid a Reggio Calabria, Pazzano: "Si evitino disservizi"

PAZZANO-SAVERIO"Abbiamo ricevuto negli ultimi giorni diverse segnalazioni di disservizi legati all'applicazione del Piano vaccini Covid-19 in città. Ancora una volta nel nostro territorio una necessaria e urgente attività di Salute Pubblica avviene nel massimo disordine e nella quasi assoluta assenza di comunicazione". È quanto si legge in una nota di 'La Strada' e 'Riabitare Reggio' con Saverio Pazzano.

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"Una condizione che, - continua la nota - considerata la condizione di pandemia e di rischio infettivo, non è neanche lontanamente accettabile. È finalmente iniziata la campagna vaccinale per gli ultraottantenni, i medici di base sono stati invitati dall'Asp a indicare i pazienti in modo da stabilire un ordine ed evitare assembramenti presso i centri di somministrazione. Tutto bene? Per niente! Pare che, innanzitutto, ai medici di base siano state inviate da parte dell'Asp indicazioni frammentarie e che tutto il lavoro svolto con difficoltà dai medici sia comunque risultato inutile. Con certezza, nelle giornate precedenti a questo nostro comunicato è bastato presentarsi al punto di vaccinazione per averlo somministrato senza alcuna prenotazione. Nulla di male, siamo felici che diverse persone abbiano potuto vaccinarsi, anche grazie a un passaparola spontaneo tra la cittadinanza. Tuttavia è chiaro che non può essere questo il modo di procedere! Questo disordine non giova a nessuno, aumenta le diseguaglianze, genera una giustissima frustrazione in chi ha atteso e attende il vaccino seguendo per filo e per segno le indicazioni ufficiali. Cosa accadrebbe se tutti si presentassero senza prenotazione? I rischi per la salute aumenterebbero a dismisura! E in che modo vengono gestiti i turni di prenotazione, in che modo viene data priorità ai casi più urgenti, alle persone con maggiori problemi a spostarsi da casa?

Ancora una volta, e anche in questo caso, siamo nella città dell'arbitrio. Dove l'arbitrio non è affatto libero, ma vincolato alle informazioni di cui si entra in possesso, alla fortuna di saltare i turni. Chi segue le regole resta in casa in attesa di conoscere l'esito della propria pratica o è sottoposto a lunghe ed estenuanti file solo perché ha osato rispettare le procedure. L'Asp ha il dovere di dare informazioni chiare e dettagliate sui luoghi della vaccinazione, sugli orari, sulle categorie in elenco e sulle corrette procedure. Pretendiamo che si dia il massimo rilievo a queste informazioni e che per ogni categoria destinataria dei turni vaccinali si abbia una comunicazione efficace ed efficiente. Almeno sulla gestione della campagna dei vaccini Covid ci aspettiamo da parte delle istituzioni preposte serietà. Pretendiamo davvero il minimo, è davvero il minimo garantirlo".