Emergenza Coronavirus, Tromba (Responsabile Day service Tiroide Casa della salute Siderno): “Contemporanea presenza influenza stagionale, potrebbero servire ulteriori misure restrittive”

La presenza concomitante dell'influenza stagionale, rischia di peggiorare la situazione già critica legata ai contagi per il Covid 19. Per questo, sono necessarie ulteriori restrizioni al fine di non rendere ancora più difficile l'attuale situazione. Diversi i dubbi e le paure dei cittadini che si chiedono come affrontare il periodo invernale?

A questa domanda ha risposto il dottore Domenico Tromba, Responsabile Day service Tiroide Casa della salute Siderno, consigliere dell'Ordine dei medici di Reggio Calabria, membro cda UnUnime, presidente Associazione Scienza e Vita e segretario Ame Calabria. "Non vorrei essere allarmista, ma essendo ad oggi ancora i numeri dei contagi alti, dovremmo capire come superare l'inverno. Per evitare di raggiungere soglie critiche, considerato anche il periodo non facile in cui stiamo andando incontro per la contemporanea presenza dell' Influenza stagionale, potrebbero servire ulteriori misure restrittive".

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"Il problema, però, è che l'attuale crisi di Governo, non rende ovviamente il lavoro più facile , anzi, qualunque provvedimento di restrizione, ha delle contropartite non solo sanitarie ma anche economiche" aggiunge.

Fino ad ora le misure ad elastico adottate in queste settimane hanno solo determinato un "rallentamento" dei contagi, a cui è seguito una ripresa dei casi, senza dubbio causata dalle festività natalizie. "Le festività a mio parere - prosegue il dott. Tromba - sono state affrontate in maniera molto più blanda di quel che era necessario fare.

Si è ceduto alla pur comprensibile, anche se non giustificabile , volontà popolare di dar sfogo a quella libertà a cui abbiamo dovuto rinunciare durante il primo lockdown.

Gli effetti si vedono:oggi ci ritroviamo con una seconda ondata che ancora non è finita e che sconfina, addirittura in una terza ondata. Che si tratti di una terza ondata della pandemia o solo della prosecuzione della seconda , poco purtroppo cambia. A mio avviso forse sarebbe stato opportuno riflettere meglio sulle restrizioni relative al periodo invernale". Forse grazie al vaccino, "se la programmazione vaccinale è stata fatta bene " si stoppera' la seconda ondata e si potrà evitare la terza."Se così avverrà -conclude il dott. Tromba- nella prossima estate si potrebbe tornare alla normalità.

Considerando che i primi mesi dell'anno saranno cruciali sia per contenere la terza ondata, sia per controllare la pandemia per l'intero 2021, è necessario puntare l'attenzione su tre essenziali elementi. Innanzitutto il controllo delle curve che iniziano a risalire.
In secondo luogo , urge a mio avviso un wrestling del sistema delle Regioni a colori.
Infine0elemento più importante, la comunicazione istituzionale deve diffondere la massima fiducia nel vaccino, ma al tempo stesso non alimentare aspettative irrealistiche che rischiano di far abbassare la guardia nella popolazione".