Elezioni metropolitane, Archinà chiede attenzione per Siderno: “Ancora una volta il terzo centro della provincia non avrà rappresentanza”

"Ancora una volta, il consiglio metropolitano non avrà una rappresentanza proveniente dal comune di Siderno, e questo è un grave vulnus democratico". Lo afferma, in una nota, Stefano Archinà, candidato a sindaco del movimento civico #inpiedipersiderno, in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio metropolitano di Reggio Calabria, consultazioni di secondo livello che coinvolgono i rappresentanti dei comuni della provincia reggina. A causa del prolungarsi del commissariamento e dell'impossibilità di celebrare le elezioni nel centro jonico, non ci saranno rappresentanti del comune di Siderno.

Secondo Archinà, si tratta di "un grave vulnus, che anche per questo mandato lascerà il terzo centro per popolazione della provincia di Reggio Calabria ancora una volta senza nessun rappresentante e senza nemmeno poter esprimere la propria preferenza".

"Il nostro comune – spiega - sta scontando un doloroso commissariamento e già nell'ultimo consiglio provinciale non potè esprimere ne rappresentanti eletti ne tantomeno potè votare nessuno dei rappresentanti".

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"Ci saremmo aspettati dal sindaco Falcomatà una maggiore attenzione verso questo territorio – prosegue Archinà – proprio perché da sindaco capisce quanto è importante avere interlocutori delle singole zone che possano portare istanze specifiche. Eppure, proprio l'assise metropolitano decide e discute di tantissime tematiche che riguardano il nostro territorio: pensiamo al TMB ed alla gestione del ciclo dei rifiuti, della scuola, della viabilità, la difesa del suolo e tante altre tematiche nelle quali la città di Siderno ha il diritto di incidere".

"Ci tengo a ringraziare – conclude Archinà – quegli amministratori che hanno dichiarato nelle scorse ore, anche negli incontri tenuti presso la Cittadella Regionale di Germaneto, che si faranno portavoce delle istanze di Siderno, come ad esempio il sindaco di Roccella Vittorio Zito e il Consigliere Regionale Raffaele Sainato. Speriamo che non si abbandoni un territorio già mortificato e abbandonato da anni, che ha dato tanto in termini di impegno e di disponibilità (basti pensare agli impianti di trattamento rifiuti che servono quasi l'intero territorio provinciale) e che ha avuto, invece, davvero troppo poco".