Zone carenti per medici di base a Reggio Calabria, Imbalzano: “In piena pandemia, perché non viene pubblicata la graduatoria del bando anno 2018?”

"Per affrontare con auspicabili probabilità di successo l'attuale grave situazione pandemica da COVID 19 e per contribuire a ridurre i tempi di vaccinazione della popolazione, che rischiano di essere drammaticamente biblici, oggi più che mai il ruolo dei medici di famiglia, soprattutto in Calabria e nel Reggino, è divenuto quasi decisivo e comunque strategico. La categoria dei medici di medicina generale in servizio in questi ultimi anni si è progressivamente ridotta perché una intera generazione di professionisti ha raggiunto i limiti di età ed è andata in quiescenza, sguarnendo i ruoli e determinando una situazione ormai insostenibile in termini di qualità di servizi resi".

E' quanto afferma l'avv. Pasquale Imbalzano, per dieci anni consigliere comunale a Reggio Calabria e sempre attento e sensibile anche alle problematiche della salute dei cittadini.

--banner--

"Se questo è chiaramente il contesto attuale, riteniamo inconcepibile e non può essere in alcun modo giustificata la mancata pubblicazione della graduatoria, anche provvisoria, per la copertura delle Zone Carenti di Assistenza Primaria I° e II° Semestre 2018, peraltro a suo tempo individuate con inammissibile ritardo e pubblicate sul Burc lo scorso mese di agosto", continua Pasquale Imbalzano.

" Oggi, stante la delicata situazione pandemica venutasi a creare e che vede il territorio provinciale registrare quotidianamente un numero elevatissimo ed assai pericoloso di casi positivi, i cittadini in generale ed i medici direttamente interessati, hanno il sacrosanto diritto di sapere i motivi che a tutt'oggi impediscono la pubblicazione della graduatoria provvisoria dello stesso bando 2018 e quali procedure amministrative l'ASP 5 intende tempestivamente assumere per superare l'attuale evidente stallo, dettato da difficoltà che evidentemente impediscono il completamento delle procedure ed il conseguente conferimento degli incarichi ai medici aventi diritto", aggiunge ancora Pasquale Imbalzano.

"Non è in alcun modo giustificabile, in questa ipotesi, un rinvio "sine die" di atti amministrativi doverosi e tempestivi da assumere anche in eventuale autotutela, ma mirati comunque a superare urgentemente questa situazione paradossale, che non solo ha già prodotto gravi danni al diritto alla salute dei cittadini reggini ma anche agli interessi legittimi di tanti professionisti, da tempo in attesa di mettersi al servizio delle nostre comunità", conclude Pasquale Imbalzano.