Bottiglia incendiaria contro il consultorio diocesano di Reggio Calabria, la solidarietà di Minicuci: “Episodi che accrescono sconforto e allarme sociale”

Questa notte il "Centro Servizi Sociali per la Famiglia" di Reggio Calabria, sito in via Tagliavia, è stato preso di mira da ignoti che hanno lanciato una bottiglia incendiaria sul portone di ingresso che è collocato nello stabile della parrocchia San Sebastiano Martire al Crocifisso. Di seguito la dichiarazione di Antonino Minicuci, candidato a Sindaco di Reggio Calabria per la coalizione di centrodestra.

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"Apprendo con grande dispiacere del triste evento che ha visto il "Centro Servizi Sociali per la Famiglia" vittima di una intimidazione. Si tratta di un gesto vile, ancor più indecente considerato che è stato perpetrato nei confronti di chi, da più di 30 anni, opera in favore della comunità. Viviamo un momento storico in cui valori importanti come l'altruismo e la volontà di sostenere gli ultimi sono messi in discussione.

Realtà come il "Centro Servizi Sociali per la Famiglia" sono più che mai baluardi fondamentali, soprattutto in un territorio come il nostro. Episodi come quello accaduto ieri notte, non fanno che aumentare lo sconforto e l'allarme sociale. Dobbiamo lavorare tanto in questa direzione, difendendo con le unghie chi opera con sacrificio nel campo del sociale.

A don Marco Scordo, parroco del Crocifisso, a Roberto Pennisi, direttore del "Centro Servizi Sociali per la Famiglia" e in generale a tutti i cittadini che operano e fanno parte del centro, io e tutta la coalizione di centrodestra rivolgiamo un pensiero di sentita vicinanza. Vi abbracciamo, siamo con voi".