Sbarco di migranti a Roccella: restano 6 i minori positivi al Covid

SBARCO-ROCCELLA-11LUGLIO2020Il Comune di Roccella Jonica, - si legge in una nota - con riferimento allo sbarco di cittadini stranieri di nazionalità pachistana, avvenuto il 10 luglio 2020, comunica quanto segue.

In serata sono stati resi noti i risultati dei tamponi effettuati lo scorso 4 agosto. L'andamento dei risultati riferiti ad ogni singolo minore e per ogni tampone effettuato restituisce una situazione di persistenza di 6 casi di positività al virus in soggetti che hanno presentato in precedenza risultati alternati di positività e negatività al virus. Tutti i minori stanno bene e non presentano alcun sintomo di contagio da COVID 19.

Da ieri è iniziato il trasferimento dei minori risultati costantemente negativi ai test, al fine di accelerare i tempi della quarantena obbligatoria. I primi tre sono stati trasferiti presso la Casa Annunziata di Reggio Calabria gestita dalla Comunità Papa Giovanni XXXIII, mentre oggi altri 8 minori hanno lasciato la struttura dell'Hotel Miramare alla volta della Casa Famiglia Beato Alfonso Maria Fusco di Cetraro.

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L'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica intende formalmente ringraziare i responsabili delle due strutture che con grande sensibilità si sono rese disponibili ad ospitare i minori.

Nei prossimi giorni altri minori lasceranno la struttura alberghiera roccellese. Si avvia in questo modo a soluzione la vicenda che vedeva ormai ingenerarsi stati di disagio e stress psicologico tra i minori in relazione al protrarsi della quarantena senza un termine definito di chiusura della stessa, per chi non era mai risultato positivo al COVID-19.

Siamo certi che i giovani che hanno lasciato oggi Roccella - si legge ancora nella nota del Comune - porteranno con sé il ricordo di questa esperienza che, seppure caratterizzata da difficoltà e disagio, abbiamo cercato di rendere quanto più possibile sopportabile. A loro, interpretando i sentimenti di tutti i Roccellesi, vogliamo augurare ogni bene e fortuna per il resto della loro vita.

Il Comune continuerà a garantire, nelle possibilità che gli sono date e nel superiore interesse dei minori, ogni forma possibile di assistenza ai ragazzi ancora ospitati nella struttura dell'Hotel Miramare.