ConfCommercio Reggio Calabria, scoppia il caos. Matà non si dimette, presentata mozione di sfiducia

mata confcommerciodi Pasquale Romano - Acque più che agitate all'interno di ConfCommercio Reggio Calabria. Gaetano Matà, Presidente eletto lo scorso 22 luglio del 2019, non ha più la fiducia del consiglio direttivo. Da tempo era emersa l'insoddisfazione dei membri riguardante l'operato di Matà, malumori che sono decisamente aumentati nei complicati mesi dell'emergenza Covid-19.

Il Presidente di ConfCommercio Rc, secondo i membri, avrebbe peccato di inoperosità invece che andare incontro alle esigenze e problematiche che imprese e commercianti hanno sofferto. Ripetute inoltre le divergenze con la direzione dell'ente e le singole federazioni (le quali hanno proposto e richiesto maggiore vivacità nell'azione), attriti che uniti all'insoddisfazione del consiglio direttivo hanno portato nelle ultime settimane la confederazione reggina delle imprese ad un sostanziale stallo.

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In assenza di riunioni e comunicazioni ufficiali, Matà è sembrato chiudersi in isolamento. Il Presidente di ConfCommercio Rc, seppur stimolato in diverse circostanze dai membri del direttivo, ha sempre risposto picche alle richiesta di rimettere il proprio mandato. Prime richieste che erano partite all'indomani delle dimissioni (quelle si, arrivate) dell'ex Vice Presidente Amministratore di ConfCommercio, Carmelo Nucera.

Proprio le dimissioni di Nucera, mai ufficializzate da Matà e per questo motivo senza che si potesse procedere con la nomina di un successore, ha ulteriormente allargato la 'voragine' che separa il Presidente ConfCommercio Rc dal consiglio direttivo. "Scarso coinvolgimento, immobilismo e gestione assolutistica dell'ente", questo in sintesi il pensiero che unisce giunta, consiglio direttivo e assemblea dell'ente. Il Presidente Matà, seppur messo all'angolo, sembra voler proseguire in una battaglia che non ammette vincitori ma soltanto sconfitti.

In un territorio complesso come quello reggino, in modo particolare nella difficile situazione storica attuale, enti come ConfCommercio rappresentano uno degli appigli per imprese e commercianti, in lotta per far sopravvivere le proprie attività. Un ente, di fatto, paralizzato non può che rallentare in modo preoccupante la fase di rilancio del tessuto economico-imprenditoriale reggino. Nel tentativo di smuovere le sabbie mobili che attualmente ospitano ConfCommercio Rc, i membri del consiglio direttivo hanno presentato una mozione di sfiducia al presidente Gaetano Matà, alzando il livello dello scontro e portandolo in pratica ad una resa dei conti.