Coronavirus, LocRinasce: "No a riconversione ospedale di Locri"

Il Movimento politico LocRinasce, da sempre in prima linea nelle battaglie in difesa dell'Ospedale di Locri, intende esprimere il proprio disappunto in merito all'ipotesi che da qualche giorno circola incessantemente sui mezzi d'informazione, riguardante l'individuazione e la possibile riconversione dell'Ospedale di Locri - nelle attuali condizioni in cui versa - come ospedale Covid-19, con conseguente trasferimento di tutti i pazienti "non Covid" presso l'ospedale di Polistena.

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"Risulta, infatti, che non più di una settimana addietro - precisamente il 17 marzo - si sia tenuto un incontro urgente con il direttore sanitario aziendale Dott. Antonio Bray ed il direttore ospedaliero Dott. Domenico Fortugno per verificare la situazione del presidio ospedaliero in questo momento di grave emergenza. All'incontro erano presenti il Presidente dell'Assemblea dei Sindaci della Locride, Avv. Katy Belcastro, il Presidente del Comitato dei Sindaci Giuseppe Campisi ed il Sindaco di Locri Dott. Giovanni Calabrese.

Ebbene, dalle notizie apprese a mezzo stampa, il confronto è stato giudicato positivo e veniva dato per imminente il potenziamento dell'Ospedale di Locri, comprese le iniziative per far fronte all'emergenza, come i posti letto aggiuntivi di terapia intensiva e sub-intensiva, le modifiche strutturali necessarie per rendere separati i percorsi assistenziali, il personale e le dotazioni strumentali necessarie, compresi i dispositivi di protezione individuale. Non sappiamo quanto di tutto questo sia stato già realizzato ma, nel frattempo, apprendiamo che la Direzione Sanitaria Aziendale dell'ASP di Reggio Calabria avrebbe individuato il presidio ospedaliero di Locri come Ospedale Covid della provincia di Reggio Calabria, stante quanto previsto dal Piano operativo regionale sull' emergenza Covid.

Evitando dunque di entrare nel merito della non chiara informazione istituzionale circa l'incontro su citato, preme evidenziare che l'Ospedale di Locri è, per numero di posti letto e per disponibilità di spazi, la più importante struttura ospedaliera presente nell' ASP di Reggio Calabria. Questa nuova funzione di ospedale provinciale Covid-19 sarebbe possibile, ma non può certo avvenire trasferendo strutture operative e servizi presso altri stabilimenti ospedalieri dell'ASP, circostanza questa che determinerebbe un ulteriore impoverimento dell'offerta sanitaria della Locride, oggi più che mai da difendere atteso che l'emergenza sanitaria in loco prescinde, purtroppo, dal Covid. L'Ospedale di Locri ha già da tempo pagato il prezzo durissimo di una gestione miope ed incapace di garantire anche solo l'ordinaria amministrazione. Non bisogna abusare oltre. Finita l'emergenza, qualcuno dovrà sicuramente dare conto dello sfascio organizzativo sanitario prodotto in questi anni, soprattutto nel territorio della Locride. Per poter affrontare questo nuovo compito, l'Ospedale deve essere messo da subito nelle migliori condizioni, sia in termini di sicurezza, sia come disponibilità di risorse umane sia di attrezzature e presidi.

Per quanto riguarda la struttura, nell'Ospedale di Locri c'è un intero padiglione di tre piani, dotato di ingresso autonomo ed ampio parcheggio antistante, progettato e costruito per ospitare unità operative di degenza ma, da sempre, impropriamente utilizzato per uffici dell'area amministrativa. Le stanze sono dotate degli impianti di erogazione dei gas medicali ed hanno anche i bagni al proprio interno. Questi spazi, dopo il trasferimento di gran parte degli uffici amministrativi nella sede centrale di Reggio Calabria, sono poco utilizzati e, ristrutturati in brevissimo tempo, potrebbero servire adeguatamente allo scopo, creando così un presidio tale da operare in condizioni di massima sicurezza e senza per questo essere sostanzialmente smantellato col rischio di un futuro assai incerto post crisi covid.

Questa è una delle possibili soluzioni che - come Movimento politico LocRinasce - ci permettiamo di avanzare, in uno alle altre proposte sul tavolo pensate dal comitato dei sindaci, consapevoli che non è certamente possibile accettare che l'Ospedale di Locri, approfittando dell'emergenza Covid-19, venga semplicemente riconvertito ed ulteriormente smantellato".