A San Luca e a Platì stravince l’astensionismo: il 70% degli elettori rimane a casa

san luca 600di Walter Alberio -Sono 1.084 (il 32,75% degli elettori aventi diritto) e 1.261 (30,51%) gli elettori, rispettivamente di San Luca e Platì, che hanno deciso di recarsi alle urne per le Regionali nella giornata di ieri. A fronte di un astensionismo già alto a livello regionale (45,40% l'affluenza definitiva), nei due Comuni preaspromontani, ritenuti il "cuore e il cervello della 'ndrangheta", la disaffezione al voto si fa più marcata.

Un risultato, comunque, in linea con le Regionali del 2014, quando a votare andarono il 32,76% degli elettori, a San Luca, e il 31,25% a Platì.

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Nel maggio dello scorso anno, San Luca ha eletto il proprio sindaco, Bruno Bartolo, dopo 11 anni di commissariamento. Platì è ancora commissariata, dopo l'ultimo scioglimento del 2018. Entrambi i Comuni, negli anni, sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose.

Nei due centri della Locride, percentuali quasi bulgare per il centrodestra che ottiene l'80% a Plati e poco meno del 70% a San Luca.