Esplosione in macelleria a Reggio Calabria, il prefetto Mariani: “Nessun dolo, ma indagini ancora in corso”

Mariani Massimo 1 nuova"Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravissime. Non ci sono mai parole sufficienti per ringraziarvi per quello che fate per tutti noi ogni giorno". A dirlo il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani accogliendo una delegazione dei Vigili del fuoco e della Polizia, ricevuta nel palazzo del Governo per esprimere solidarieta', vicinanza ed affetto ai feriti di questa notte: 5 vigili del fuoco e 6 agenti di Polizia coinvolti nell'esplosione di una bombola di gas all'interno di una macelleria in cui era scoppiato un incendio. Mariani ha ricevuto il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Carlo Metelli, il caposquadra che ha coordinato l'intervento e il Questore Maurizio Vallone, che era accompagnato dal dirigente delle Volanti Luciano Maria Rindone. "Questi - ha detto Mariani - sono i nostri uomini. Ogni giorno mettono in gioco la loro vita, con grande abnegazione, con dedizione al dovere. Sono valori che non sono assolutamente retorici. La cosa che piu' mi ha colpito e' l'analogia con la vicenda di Quargnento di qualche giorno fa. Le prime indagini, comunque, non sembrano evidenziare situazioni di dolo, anche se sono ancora in corso E ancora una volta abbiamo corso il rischio di perdere degli uomini. Per fortuna le condizioni dei feriti non sono gravi. Mi sono recato stamattina personalmente in ospedale dove i feriti stanno effettuando degli accertamenti piu' complessi. E' andata bene, ma l'episodio ci deve far riflettere e far riflettere tutti i cittadini quando incontrano per strada queste divise". La prognosi per i vigili del fuoco feriti varia da 5 a 20 giorni. Lo ha confermato Metelli. "In questo momento sono in corso degli accertamenti, dopo le dimissioni della notte. Uno dei nostri uomini - ha aggiunto - dopo l'esplosione e' rimasto per qualche minuto in stato di incoscienza. Questo ci ha un po' preoccupato. Fortunatamente al suo arrivo in ospedale e' uscito dallo stato di torpore. Sicuramente, in questo momento, e' quello che ha la prognosi piu' lunga e speriamo torni presto al suo lavoro". I vigili coinvolti nell'esplosioni hanno riportato ferite tipiche da scoppio. "E' stato lo spostamento dell'aria - ha spiegato Metelli - che ha sbattuto i corpi dei colleghi contro l'autopompa serbatoio posta li' davanti. Hanno riportato choc da urti, compressione dello sterno e lesioni meccaniche".

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