Cyberbullismo, da Crotone una battaglia per cancellare i canali che divulgano violenza di ogni tipo

cyberbullismo-Parte da Crotone una battaglia per cancellare i canali che divulgano violenza di ogni tipo. Lo ha annunciato proprio il Comune calabrese su Facebook: "Una città che vuole essere da apripista non solo combattendo la deriva che arriva dai social ma anche per la creazione di una rete condivisa di buone prassi che abbiano come finalità principale l'ascolto ed il coinvolgimento dei giovani". L'iniziativa è stata lo scopo dell'incontro di questa mattina nella Sala Consiliare promosso dall'assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi e al quale hanno partecipato il sindaco Voce, la vice sindaco Parise, l'assessore allo Sport Luca Bossi, i consiglieri Manica, Meo, Passalacqua, Giancotti e le assistenti sociali dell'Ente. L'impegno da parte dell'amministrazione è quello di allargare questa rete alle altre istituzioni e al mondo dell'associazionismo per fare fronte comune al dilagare di quella che il sindaco Voce ha definito ''la violenza dei like''. Molte già le proposte che sono state formulate al tavolo odierno tra cui quella della stampa pronta a sostenere campagne di sensibilizzazione e allo stesso tempo assumere il meritevole ruolo non solo di comunicatore ma anche di educatore ed anche di avere uno stretto contatto con i servizi sociali dell'ente per segnalare situazioni di disagio o criticità.

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L'assessore Pollinzy ha comunicato che l'amministrazione metterà a disposizione già nell'immediato un numero wathsapp per raccogliere segnalazioni ma anche proposte da parte dei giovani della città. L'assessore Bossi ha evidenziato l'impegno dell'amministrazione sugli spazi sportivi solitamente utilizzati dai giovani fondamentale elemento di aggregazione. La commissione consiliare competente presieduta dal consigliere Alessandro Manica si metterà al lavoro per la costituzione del Forum dei Giovani mentre la stessa commissione Pari Opportunità presieduta da Carmen Giancotti darà tutto l'appoggio alle iniziative comuni che saranno messe in campo. Altra finalità dell'iniziativa è anche quella di avere non solo un controllo più adeguato dei contenuti dei social media ma anche di indirizzare, attraverso momenti di riflessione, al giusto utilizzo degli stessi come strumento di comunicazione e non di offesa o di istigazione alla violenza.