San Giovanni in Fiore, la sindaca replica allo stato di agitazione proclamato da Cgil-Cisl e Uil FP

«Come primo atto successivo all'insediamento, l'amministrazione che guido ha stabilizzato i lavoratori Lsu-Lpu, per anni costretti ad un ingiusto e logorante precariato». Lo ricorda, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, in merito allo stato di agitazione proclamato lo scorso 24 novembre dai sindacati Cisl, Cgil e Uil della Funzione pubblica, che hanno formalizzato alcune doglianze al prefetto di Cosenza.

«Mi spiace che i sindacati trascurino il livello di confronto che abbiamo sempre mantenuto con loro. In linea con il proprio indirizzo a favore della crescita professionale dei dipendenti, l'amministrazione comunale – spiega la sindaca Succurro – ha già inserito nel Piano del fabbisogno relativo al 2022 le quattro ore aggiuntive per gli ex Lsu-Lpu a carico del bilancio municipale, confermando di agire con una tempestività che, mi rendo conto, potrebbe aver generato qualche mal di pancia. Rammento ai sindacati che il problema delle ulteriori otto ore lavorative per gli ex Lsu-Lpu va affrontato e risolto a Roma, con appositi stanziamenti dello Stato. In proposito, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha già chiesto, con accorata lettera, la collaborazione di tutti i parlamentari eletti in Calabria».

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«Capisco – incalza la sindaca Succurro – che i sindacati hanno la necessità di aumentare il numero dei propri iscritti, ma le rappresentanze sindacali accettino che le amministrazioni pubbliche hanno il dovere di rispondere ai cittadini. Nel settore dei tributi, con una nuova organizzazione degli uffici siamo riusciti ad accelerare i tempi di riscossione e ad allineare i resoconti, mai a discapito del personale dipendente». «Per quanto concerne, infine, l'ambito del Welfare, è la legge che ci impone di utilizzare esperti esterni per specifiche funzioni, pagati con soli fondi ministeriali. In ogni caso, respingiamo i tentativi di creare contrapposizioni all'interno degli uffici comunali, al riguardo, peraltro, privi di fondamento. Confermiamo la nostra disponibilità al dialogo, base della vita amministrativa, e precisiamo – conclude la sindaca Succurro – che gli uffici del Comune stanno lavorando a regime, senza alcun disagio per la comunità».