Elezioni Cosenza, Francesco De Cicco: "Nessuna strategia politica, vogliamo dare ascolto ai cittadini"

"Ciò che affascina in questa campagna elettorale del Comune di Cosenza è che tutti si presentano come alternativa e tutti pronti a liberare la città dall'influenza dei piani alti del potere. Noi avvertiamo il bisogno che cambiare si può, attraverso un progetto politico che riabilita parole come diritti, uguaglianza e lavoro che solo i denigratori possono ignorare o essere ignorati dai quei personaggi venduti al miglior offerente". Così in una nota il candidato a sindaco di Cosenza Francesco De Cicco sottolineando che "non c'è alcuna strategia politica nella nostra competizione elettorale né alcun asservimento a logiche divisive e spartitorie, come spesso invece accaduto in ogni momento elettorale. Quello che proponiamo è un progetto sociale e politico che vede coinvolto il civismo e l'associazionismo che vuole promuovere una rigenerazione della politica che parta dal basso e che includa cittadini comuni appassionati di temi sociali e culturali per rompere, così, gli schemi di un sistema che spesso ha voluto tenere ai margini la partecipazione attiva dei suoi cittadini".

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"Noi vogliamo provare ad affidare alla gente la possibilità di restituire la dignità sociale, a chi si è sentito messo da parte, di chi non ha i famosi santi in paradiso per sbloccare una pratica, perché la burocrazia amministrativa è oggetto di favore o per trovare un posto letto in ospedale si deve ricorrere alle Intercessioni politiche. Noi vogliamo dare ascolto e speranza a tutti e per fare ciò abbiamo inaugurato anche un nuovo modello comunicativo, sostituendo al politichese la comprensione dei nostri messaggi fatti di idee chiare e di obiettivi facilmente perseguibili.

Nessun muro di diffidenza fra noi e i cittadini secondo il quale le persone sono inserite in schemi sociali di appartenenza e in cui è considerato inadeguato chi proviene da una realtà cittadina emarginata: la nostra forza parte dal basso, dalla volontà di rompere gli steccati sociali, il cui rischio è molto alto e preoccupante nonostante molti rivendicano una bella e specifica tradizione socialista di questa città.

Noi desideriamo che la politica, pilastro della democrazie, sia una categoria da affidare a tutti e non solo alle élite di questa città. Rifiutiamo la cultura dell'esclusione, immaginando una cultura che promuova valori umani, di aggregazione sociale e protagonismo attivo, fondamentali per una città che si vuole evolvere. Nella nostra città tutti saranno sindaci e tutti avranno voce", conclude il rappresentante del gruppo 'Per un Futuro Insieme'.