Rende (Cs), Federazione Riformista: “Continua privatizzazione selvaggia dell’impiantistica sportiva”

"Da più tempo, sulla rete e sugli organi di stampa, tradizionali ed on-line, nonché ovviamente nelle sedi istituzionali, denunciamo la privatizzazione selvaggia per l'utilizzo dell'imponente patrimonio pubblico nel settore dell'impiantistica sportiva da parte dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Manna. Dopo i campi da tennis, una struttura prestigiosa per storia, grandezza e posizione al centro della città, privatizzata anche nel nome (e trasformata rispetto all'esclusiva funzione per cui è stata concepita e realizzata), è toccato, per come avevamo previsto, al palazzetto dello sport, affidato ad uno società sportiva dilettantistica di basket di Spezzano Sila, che pagherà un canone di 21.315 € all'anno. La vicenda evidenzia l'assoluta mancanza di visione di Manna e dei suoi boys: si affida una struttura costata 6 mln di € ad una società dilettantistica, mentre poteva benissimo essere gestita direttamente dall'Ente, con un utilizzo a tempo pieno per varie attività, magari attraverso la Rende Servizi, che veniva così incoraggiata a diventare impresa a beneficio del territorio e dei suoi stessi dipendenti.

--banner--

"Nella sua passione distruttrice di una grande storia, Manna investe anche il Parco Acquatico, che si vuole affidare in gestione ricorrendo al metodo di appalto del project financing proposto da privati, che sta a significare che il proponente viene messo in una condizione di vantaggio rispetto agli altri concorrenti essendo, esso proponente, legittimato a migliorare l'offerta più vantaggiosa e risultare così vincitore della gara. Peraltro, a fronte di un investimento pubblico così rilevante appare veramente misero l'introito di 21.315 € di canone annuo. Del resto, il predetto metodo di gara, molto discutibile pur essendo legale, sta divenendo una costante per il Comune di Rende, che pervicacemente lo utilizzerà anche per realizzare un nuovo cimitero privato tra i castagni di San Fili, invece di ampliare il cimitero nel centro storico. Un metodo, quello del progetto di finanzia, che certifica la mancanza di visione e di progettualità della Pubblica Amministrazione, che delega ai privati di cui è pazzamente innamorata, le modalità di utilizzo del bene collettivo costato fior di quattrini. Nel frattempo, Manna si balocca con il conseguimento a pagamento di una candidatura a città europea dello sport, un concorso gestito da una organizzazione privata, per vincere, eventualmente, un premio che non si sa cosa sia e quali benefici può assicurare alla nostra città, la cui impiantistica sportiva è stata totalmente realizzata dai riformisti, patrimonio che pezzo dopo pezzo viene sottratto alla gestione pubblica.

E' quanto si legge in una nota della Federazione Riformista di Rende.