Banca delle Terre e censimento degli immobili: Corigliano-Rossano ne pianifica gestione

Il patrimonio comunale, fatto da immobili e terre inutilizzate, sarà finalmente sottoposto ad un processo di censimento e di analisi che ne permetterà la gestione corretta e rigenerante. Sono diverse le azioni messe in campo dall'Amministrazione, che ha annunciato l'adesione formale al progetto "SIBaTer-Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre" che ha lo scopo di supportare i comuni di otto Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) nelle attività di ricognizione, censimento e valorizzazione delle terre pubbliche che risultino in stato di abbandono da lungo tempo, affidando in concessione tali beni, previo censimento e regolarizzazione degli stessi, sulla base di progetti di valorizzazione presentati da soggetti privati. Una misura che permetterà di dare un impulso al lavoro e all'imprenditoria giovanile per creare nuove economie e percorsi virtuosi. Alla base l'idea strategica di costruire una economia sociale, intesa come modalità orizzontale di progettazione e sviluppo del territorio che l'ente mette in essere per la valorizzazione dei beni comuni e delle aree sociali, con l'intento di creare nuova occupazione e nuove economie.

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Al tempo stesso è in dirittura di arrivo il censimento del patrimonio immobiliare e mobiliare comunale, lavoro necessario e fondamentale per orientare l'amministrazione nella gestione dei suoi beni, sempre nell'ottica di massima trasparenza e di ottenimento di maggior beneficio per la cittadinanza tutta.

In cantiere ci sono dunque progettazione e sviluppo del territorio legate alla valorizzazione dei beni comuni e delle aree sociali inutilizzate che possono diventare invece volano di sviluppo e di creazione di opportunità.