Custodito gelosamente per decenni, il plastico che riproduce il Palazzo di Giustizia di Cosenza sarà ora donato al Tribunale e verrà esposto al suo interno. L'iniziativa è del Soroptimist Club Cosenza, presieduto da Anita Frugiuele, che su delega dei proprietari, la vedova e figli del compianto architetto Raffaello Capilupo, ha deciso la destinazione dell'opera e ne ha curato il restauro.
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L'edificio di piazza Gullo fu progettato negli anni '60 appunto dall'architetto Raffaello Capilupo, che fu anche direttore dei lavori per la parte artistica e che ne realizzò la riproduzione plastica in scala 1:100. Tale manufatto, prevalentemente di legno e compensato, a rappresentare l'enorme palazzo, rimase poi all'autore e fu conservata fino ad oggi dalla famiglia, a cui da più enti e istituzioni arrivavano sollecitazioni di donarlo alla collettività. "Nella consapevolezza che fosse più giusto offrirlo alla vista di tutti, ma nell'imbarazzo di decidere a chi consegnarlo tra i diversi che lo chiedevano, abbiamo pensato di affidare la scelta alla presidente del Soroptimist Cosenza, Club service di cui io sono socia e tesoriera - spiega Anna Capilupo, primogenita dell'autore, nella certezza che avrebbe optato per la soluzione migliore e ora siamo particolarmente felici che vada al Tribunale, cioè proprio all'Istituzione che abita l'edificio".
Dal canto suo Anita Frugiuele spiega: "sono stata onorata della fiducia riposta in me dalla moglie e dai figli dell'architetto Capilupo e la scelta del Tribunale come destinatario del dono mi è sembrata la più giusta e coerente, non perche da avvocato frequento quotidianamente il palazzo ma perché, così, chi entra nell'edificio può viverne indirettamente la genesi, quindi la storia, attraverso la vista del progetto in itinere, e di questo ringrazio la sensibilità della presidente del Tribunale, dottoressa Maria Luisa Mingrone, per aver accettato con entusiasmo ed estrema disponibilità di avviare il difficile e lungo iter ministeriale necessario".
Il plastico, restaurato dal maestro Roberto Donato, è stato posto in una teca in acciaio e plexiglass che verrà allocata al primo piano del Palazzo di Giustizia e verrà ufficialmente donato domani, venerdì 11 giugno, con la cerimonia della firma dell'atto che si svolgerà alle ore 12 nella biblioteca "Arnoni", messa a disposizione dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e dal presidente Vittorio Gallucci, alla presenza delle sole autorità e nel rispetto della normativa anti-Covid.