Scomparsa Giovanni Valentino, il cordoglio di Franco Corbelli (Diritti Civili)

"E' morto Giovanni Valentino, l'angelo dei poveri, ex custode dell'Oasi Francescana e negli ultimi anni del Paradiso dei poveri di Padre Fedele. I funerali si svolgeranno domani(martedì), alle 10, nella Chiesa di San Nicola a Cosenza".

Lo rende noto, "con un commosso e sofferto ricordo", Franco Corbelli del movimento di 'Diritti Civili'.

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"Ciao Giovanni, angelo dei poveri, non ti dimenticheremo mai. Oggi il Paradiso ti aspetta. Da lì sarai sempre vicino a noi e ai tuoi poveri". Corbelli è amico fraterno di Giovanni Valentino da oltre 20 anni , da quando nel 2001, dopo aver ricevuto una sua accorata lettera, lo aveva tolto dal carcere dove stava scontando una condanna per alcuni assegni a vuoto, tutti di irrilevante importo(poche decine di migliaia di vecchie lire), emessi in un momento di gravi difficoltà economiche, per la sua attività di commerciante ambulante. Giovanni è deceduto ieri pomeriggio all'ospedale di Cosenza, per un male incurabile che in pochissimo tempo lo ha purtroppo strappato alla vita. Era negativo al Covid. Un destino crudele ha voluto che un mese fa morisse, per covid, anche sua moglie. I suoi figli, positivi, non lo hanno potuto assistere negli ultimi giorni della sua vita. "E' una perdita immensa. Per me personalmente è un momento di grande tristezza e di dolore. Lascia un grande vuoto. Perdo non solo un Amico, a cui volevo molto bene, ma un riferimento importante per l'aiuto ai poveri, una persona generosa, un eroe normale sempre pronto a correre ad aiutare i suoi poveri. Mi seguiva nel mio impegno, mi chiamava spesso, anche per farmi gli auguri, in ogni occasione, mi teneva sempre informato di ogni iniziativa e quando c'era un problema mi telefonava per informarmi subito e insieme, a lui, a Padre Fedele e Teresa, trovavamo sempre la soluzione. Giovanni Valentino è stato per una vita al fianco di padre Fedele, insieme all'altra brava collaboratrice del frate, Teresa Boero. Ha dedicato la sua esistenza agli ultimi. A lui e a Padre Fedele e Teresa avevo quattro anni affidato la gestione e custodia dei container della Protezione Civile per i senzatetto che avevo fatto arrivare da Catanzaro e installare in via degli Stadi a Cosenza. E grazie a lui, a Padre Fedele e Teresa i container sono sempre rimasti aperti e operativi dal fine ottobre 2016 ad oggi, accogliendo sempre i clochard e scongiurando di sicuro qualche tragedia. Avevo conosciuto Giovanni, venti anni fa ricevendo una sua lettera dal carcere dov'era detenuto, per un piccolo reato di assegni a vuoto. Lo avevo fatto scarcerare una prima volta nel 2001 e poi di nuovo nel 2006 quando era ritornato di nuovo in cella per finire di scontare le condanne che si susseguivano per quella serie di assegni di 50mila lire che aveva emesso e che in quel momento non erano coperti, continua Corbelli. Ero andato anche a trovarlo nel carcere di Cosenza per perorare personalmente la sua causa incontrando, in seguito, il giudice del tribunale bruzio, che aveva, per legge, dovuto emettere l'atto restrittivo nei confronti di Valentino. Ricordo che Giovanni rischiava il carcere .....a vita, perché per ogni assegno incredibilmente scattava una condanna di due anni e avendone emesso (sempre per stretta necessità e difficoltà economiche) una quarantina avrebbe avuto ...80 anni di detenzione! Una vicenda assurda, una grande ingiustizia, che mi ha permesso di conoscere e fare una battaglia di Giustizia giusta e umana per una persona meravigliosa, che è poi diventata uno dei miei amici più cari che ricorderò sempre con affetto e onorerò continuando, insieme a Padre Fedele e Teresa, il nostro impegno umanitario nel suo ricordo".