Biblioteca Civica di Cosenza, le associazioni chiedono un incontro istituzionale: "Serve una soluzione strutturale"

Nei giorni scorsi si sono riunite in modalità telematica i rappresentanti delle associazioni aderenti a Civica Amica (Ars Enotria, Auser Cosenza, Associazione Quintieri, Associazione TECNE', Ass.Dossetti, Casco, Centro Rinascimento, Cossa,CDC Cosenza, Cosenza che vive, Gruppo Ottanta, Franz Teatro, Fondazione Giuliani, La Via Popilia, Prima che tutto crolli).

Oggetto dell'incontro la richiesta di una riunione con il sindaco di Cosenza, il presidente della Provincia e il presidente dell'Accademia Cosentino da svolgersi giovedì 13 maggio e la programmazione di una serie di iniziative per non disperdere il fulcro del sapere della Biblioteca Civica.

La biblioteca è chiusa e difficilmente potrà riaprire al pubblico a causa di carenze strutturali (tetto parzialmente rotto) e mancanza di personale.

L'associazione Civica amica nata per sostenere e supportare la Biblioteca Civica di Cosenza ha intenzione di introdurre azioni a suo supporto finalizzate al risanamento dei debiti e a facilitarne la ripresa delle attività.

La Biblioteca Civica, infatti, sarà destinataria di 10 milioni su 90 stanziati dal Governo per la valorizzazione del centro storico di Cosenza tramite la realizzazione di un opificio di cui Civica Amica ne è stata promotrice in sede di consultazione al tavolo ministeriale.

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"Nel corso dell'incontro che auspichiamo avvenga - ha dichiarato la presidente di Civica Amica Gilda De Caro - chiederemo al sindaco di Cosenza maggiori delucidazioni in merito alla sua idea di municipalizzare la Biblioteca Civica anche alla luce del pesante debito che l'ente ha ancora nei confronti della biblioteca. Il nostro auspicio è che Provincia, Accademia Cosentina e Comune possono arrivare a proporre una soluzione strutturale ai problemi della Biblioteca in virtù dell'inestimabile valore che rappresenta per la storia e il futuro culturale della città".