Annunziata di Cosenza: che vergogna!

cosenza ospedaledi Francesca Gabriele - Non è per nulla una situazione normale, quella che si vorrebbe far passare sotto la normalità della quotidianità. No, nulla è normale a queste latitudini. Neanche la pandemia che continua a correre ed è ormai senza controllo. Una vergogna quella che in queste ore sta andando in scena al presidio ospedaliero Annunziata di Cosenza con le ambulanze in fila con all'interno i pazienti Covid, quelli che per intenderci hanno bisogno di ossigeno.

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Il consigliere regionale del Pd, Carletto Guccione, uno scenario del genere lo aveva previsto e annunciato anche quando chi doveva intervenire se ne stava su qualche spiaggia dell'Alto Tirreno Cosentino alle prese con "sagre" da spiaggia a base di birra e arancini, tanto da queste parti, finisce che le responsabilità sono sempre di qualcun altro e mai nessuno paga prezzi.

La Sanità calabrese e quella del Cosentino dopo aver toccato l'umiliazione degli ospedali da campo, e lo scaricabarile dei vari politicanti, è stata definitivamente messa in ginocchio, nel mentre continua un'anonima quanto scialba campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.

Non serve più ora accusare, puntare indici, fare propaganda sul dolore, l'apprensione e lo scoraggiamento di quei calabresi che stanno toccando con mano che il virus è davvero di nuovo tra noi e si trovano ad essere anche vittime di un sistema inqualificabile.

Facile dire, oggi, di riaprire tutte le strutture ospedaliere chiuse. Strutture che andavano organizzate nella passata tregua che ha dato il Covid e non col il solito metodo arrangianticcio che ci ha portati fin qui.

Usa parole di sdegno il sindacalista della Cgil, Umberto Calabrone: "L'ospedale dell'Annunziata è al collasso e le ambulanze con a bordo i malati stazionano da ore all'ingresso mentre, dall'altra parte della città, l'ospedale da campo, trasformato nel frattempo in centro vaccinale, è deserto. Niente posti letto e niente vaccini. Dove sono, cosa dicono quelli che, solo qualche settimana fa, avevano inaugurato in pompa magna, visitato le strutture e valutato ottimamente l'organizzazione? Hanno perso la parola o hanno trovato la vergogna?".

In prima linea rimangono gli operatori sanitari con i loro volti stanchi. Quando arriverà alto personale? C'è tempo. Da queste parti c'è sempre tempo.