Donne e diritti e Comunità competente incontrano il commissario La Regina, risultati concreti per la sanità di San Giovanni in Fiore

Il 19 febbraio scorso, negli uffici dell'Asp di Cosenza, una rappresentanza delle Associazioni Donne e Diritti e Comunità Competente hanno incontrato il Commissario straordinario dottore. La Regina che ha dimostrato grande disponibilità a potenziare e valorizzare la Medicina del Territorio a San Giovanni in Fiore.

In particolare il Commissario si è impegnato a dotare il Consultorio familiare di un ecografo, a implementare le ore di apertura di questa importante Struttura sanitaria territoriale e a reperire le figure professionali mancanti ( psicologo e ginecologo), anche in considerazione della collaborazione del Consultorio con il nascente Centro Antiviolenza.

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Un altro importante aspetto della Medicina Distrettuale su cui si è discusso ampiamente è il potenziamento dell'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), attraverso l'assunzione del personale e gli infermieri di Comunità, già finanziati con un DCA del 2020; in particolare si è posta l'attenzione sulla figura del Fisioterapista, per assistere gli anziani allettati che, purtroppo, sono molti nel paese silano.

I rappresentanti delle 2 Associazioni, inoltre, hanno chiesto il mantenimento delle attività del Laboratorio di patologia clinica del Presidio Ospedaliero anche per gli utenti esterni e, l'attivazione, in base alla disponibilità dei Medici di Medicina Generale, della Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) che rimarrà aperta da lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00.

Infine, e non per minore importanza, si è trattato il tema della prevenzione grazie agli screening oncologici, infatti, dopo la riattivazione di quello mammografico, le Associazioni hanno chiesto il ripristino dello screening gratuito per la diagnosi precoce del carcinoma del collo dell'utero e del colon retto apprezzando la grande sensibilità del Commissario nel tempestivo ripristino.

Alla fine dell'incontro, Donne e Diritti e Comunità Competente, esprimono soddisfazione perché le battaglie di cittadinanza attiva, mosse da spirito sociale e culturale, stanno avendo risultati concreti per l'attuazione dei LEA e del rafforzamento della tutela della sanità pubblica prevista dalla nostra Costituzione.