"Il Giorno del Ricordo è stato istituito dalla Legge 30 marzo 2004, n. 92 in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli di Istria, Fiume e della Dalmazia.
Nonostante tale riconoscimento, questa pagina di Storia - ancora oggi - tende essere strappata da tanti dal grande libro della Memoria.
Un ruolo fondamentale nella diffusione di quanto accaduto, affinché non si ripeta, dovrebbe essere svolto da Scuole e Università.
Equiparare ogni vicenda che sia contraria all'Uomo, alla Persona e all'Umanità è tappa fondamentale in quel processo che deve necessariamente impedire che ciò che è stato si ripeta.
Ma, purtroppo, i fatti raccontano di una diffusa tendenza a sminuire, insabbiare e dimenticare lo strazio di chi perse vita, terra e affetti solo perché era italiano.
Neanche l'Università della Calabria ha inteso accogliere l'invito alla sensibilizzazione nel Giorno del Ricordo. Eppure, ad esempio, in occasione del Giorno della Memoria - come giusto che fosse - sui canali social dell'Ateneo era apparso un ricordo di Maria Eisenstein, ultima laureata ebrea prima dell'entrata in vigore delle leggi razziali.
Anche per l'Unical ci sono pagine di Storia da mettere in copertina e altre da strappare via.
Stigmatizziamo questa grave discriminazione e ci auguriamo che presto l'Ateneo voglia rendere omaggio ai Martiri delle Foibe e agli Esuli istriani, fiumani e dalmati".
E' quanto si legge in una nota di Azione Universitaria Calabria.
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