Biblioteca Civica Cosenza, presidente Commissione Cultura Battaglia chiede intervento Sindaco e Giunta per ripristino contributo annuale e avvio iter per trasferimento governance a Stato

"Occorre ricercare al più presto una soluzione per la Biblioteca civica di Cosenza. Il suo patrimonio librario e identitario non può andare disperso. E' importante valutare attentamente come sia possibile recuperare risorse, iscrivendo in bilancio il contributo che annualmente il Comune eroga alla Biblioteca in quanto socio che concorre finanziariamente al suo mantenimento e, contestualmente, avviare l'iter per il trasferimento della governance dell'istituzione culturale allo Stato".

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Lo afferma in una nota il Presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, Massimiliano Battaglia, all'indomani della seduta dell'organismo consiliare che è tornato nuovamente ad occuparsi, proprio ieri, della situazione della Biblioteca civica, ospitando da remoto i contributi del Sottosegretario ai beni culturali, Anna Laura Orrico, del Presidente della Provincia, Franco Iacucci e del neo Presidente dell'Accademia cosentina Antonio D'Elia. "La Biblioteca – sottolinea nella sua dichiarazione Massimiliano Battaglia - è tra le eccellenze storiche della città di Cosenza e ne costituisce inestimabile patrimonio. Accanto a questo aspetto c'è poi la necessità, parimenti importante e prioritaria, di saldare le spettanze arretrate ai tre dipendenti della civica che accreditano diverse mensilità, con tutte le difficoltà che ne stanno conseguendo, per loro e per le loro famiglie.

Ecco perché – prosegue Battaglia – investiremo da subito il Sindaco Occhiuto e la Giunta affinché, attraverso gli uffici finanziari di Palazzo dei Bruzi, pur in presenza di oggettive difficoltà legate all'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato in attesa della ratifica da parte del Ministero, sia individuata la soluzione più adeguata, se del caso anche attraverso una variazione di bilancio, per ripristinare il contributo annuale del Comune alla Biblioteca civica. Nelle more, però, pur prendendo atto dei chiarimenti e delle riflessioni espressi in commissione cultura dal sottosegretario Orrico, in ordine al percorso di statalizzazione della Civica, un percorso non breve e che comunque non risolverebbe la situazione debitoria attuale della Biblioteca, riteniamo che allo stesso si debba dare comunque impulso, sia in quanto è necessaria una richiesta formale da parte dei soggetti che attualmente governano la Biblioteca civica, sia perché questa ci appare come l'unica strada percorribile per pervenire a soluzioni che garantiscano il mantenimento in vita dell'istituzione culturale cosentina.

Molto convincenti ci sono apparse – ha sottolineato ancora Massimiliano Battaglia – le parole pronunciate in commissione dal Prof.Antonio D'Elia, insediatosi da tre mesi alla guida dell'Accademia cosentina e del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca. Il Prof.D'Elia ha anche sottolineato che l'eventuale percorso per traghettare la Biblioteca allo Stato non avrebbe ripercussioni sul patrimonio librario che resterebbe nella disponibilità dei cosentini, così come dell'Accademia che ha contribuito a dare all'istituzione culturale la maggior parte dei testi, spesso pezzi unici di particolare pregio e valore. Il prof.D'Elia ha suggerito che, in caso di statalizzazione, con il venir meno del CDA che non avrebbe più ragione di esistere, gli indirizzi culturali alla Biblioteca potrebbero essere forniti da un comitato scientifico che garantisca che l'identità della Biblioteca venga salvaguardata e custodita.

Concordo con il Presidente D'Elia quando afferma che "con la statalizzazione si avvierebbe soltanto quel processo di risanamento volto ad inglobare la Civica in una realtà più importante, perché così com'è, la Biblioteca, oltre al capitolo che riguarda la parte debitoria verso i dipendenti e i terzi, non può più continuare a produrre cultura bibliotecaria. Solo il Ministero – ha detto ancora il Presidente D'Elia - può mantenere una struttura così importante per il ruolo che ha. Resterebbe, in piedi, però, la tutela dell'Accademia cosentina". "Siamo oltremodo d'accordo con il prof.D'Elia – sottolinea, infine, il Presidente della commissione cultura Massimiliano Battaglia – quando dalla sua voce si è levato un vero e proprio grido di dispiacere per la situazione dei lavoratori della Civica, invitando tutti ad individuare una soluzione concreta e invocando massimo rispetto per manoscritti e incunaboli, ma altrettanto per le persone, donne e uomini della Biblioteca".