Saracena (Cs): la biblioteca comunale di digitalizza e guarda al futuro

Negli ultimi tre anni ha cambiato sede, trasferendosi a Palazzo Mastromarchi, ampliando la sua offerta di libri e servizi. In questi ultimi mesi i ragazzi del servizio civile e da qualche settimana la dottoressa Maria Vittoria Trozzi collaborano con il comune all'inventario e la digitalizzazione di tutti i volumi presenti

Ha subito una radicale trasformazione la biblioteca comunale di Saracena. Tre anni fa è stata trasferita, su volontà dell'amministrazione comunale, a Palazzo Mastromarchi nel cuore del centro storico, nello stesso plesso dove al primo piano ha sede la pinacoteca ricca di opere di tanti maestri dell'arte italiana. Con i contributi regionali e del Mibact l'amministrazione guidata dal sindaco, Renzo Russo, ha puntato alla valorizzazione del patrimonio librario, acquistando nuovi volumi e creando una sezione enologica ricca di testi dedicati al vino: un passaggio fondamentale per un paese che ha nel Moscato di Saracena, presidio Slow Food, la sua punta di diamante della produzione vitivinicola territoriale.

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Inoltre l'amministrazione ha dato corpo ad un progetto a misura di bambino, "L'isola che non c'è" aprendo un luogo di cultura come la biblioteca ai piccoli con tante letture e attività collaterali grazie al prezioso lavoro di volontari. Eventi che prima del Covid hanno reso la biblioteca comunale un forte attrattore culturale e spazio di condivisione ed incontro che «ci auguriamo - ha dichiarato l'assessore alle politiche per la crescita culturale Rosanna Propato - torni presto ad essere vissuto e frequentato, animato dai tanti eventi che a causa della pandemia abbiamo dovuto interrompere». Ma in attesa che la cultura ritorni protagonista degli appuntamenti continua il lavoro dell'amministrazione per strutturare al meglio l'offerta libraria.

Da una parte è stata avanzata alla Regione la richiesta di adesione al Sistema bibliotecario regionale per la quale si attende risposta, dall'altra la biblioteca comunale si è dotata di una pagina facebook e di un sito internet al quale è possibile iscriversi e consultare i libri disponibili al prestito che vengono digitalizzati. «Abbiamo riattivato in sicurezza il servizio del prestito librario - aggiunge l'assessore Propato - Nonostante viviamo un periodo in cui i luoghi della cultura sono molto sacrificati, noi continuiamo ad adoperarci per valorizzare il nostro patrimonio culturale e per offrire servizi sempre più innovativi, tali da soddisfare le diverse esigenze e curiosità culturali». Non da ultimo, infatti, il prezioso lavoro dei ragazzi del servizio civile "A spasso con Sara" negli ultimi mesi e della dottoressa Maria Vittoria Trozzi, che collabora con il Comune da qualche settimana, i quali stanno contribuendo a inventariare e digitalizzare tutti i volumi presenti.