Cariati (Cs), il 5 dicembre Consiglio straordinario su emergenza e riapertura ospedali. E il sindaco Greco bacchetta l’opposizione per l’assenza alla Capigruppo

"Sulla riapertura necessaria ed urgente dell'Ospedale di Cariati, per ed oltre l'emergenza pandemica in corso, continueremo nei fatti a privilegiare, sempre e comunque, la ricerca e la valorizzazione delle ragioni di unità e di coesione istituzionale, politica e sociale. È per queste ragioni che, nei giorni scorsi, un secondo dopo la diffusone sui media, da parte della minoranza, della richiesta di convocazione di un consiglio straordinario sull'emergenza sanitaria abbiamo pubblicamente dichiarato la nostra totale adesione a quella istanza. Ed è per queste stesse motivazioni di coerenza e di trasparenza che stamani (venerdì 27 novembre) abbiamo correttamente partecipato alla conferenza dei capigruppo consiliari convocata dal presidente del consiglio comunale Francesco Cicciù, con un unico obiettivo: concordare in maniera univoca la preparazione dei lavori consiliari".

È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco che insieme all'assessore alla sanità Marielena Ciccopiedi ed alla presenza dello stesso Presidente dell'Assise Civica è intervenuta alla riunione odierna nella quale è stato deciso di fissare per il prossimo sabato 5 dicembre il consiglio monotematico sulla riapertura degli ospedali.

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Purtroppo ed ancora una volta, pur avendo richiesto questo nuovo consiglio, il gruppo consiliare di minoranza non ha partecipato ai lavori della capigruppo. Al nuovo momento istituzionale, che sarà ospitato nel Cinema Teatro cittadino, in seduta aperta ma solo su invito nel rispetto delle norme anti-Covid, saranno coinvolti a contribuire anche i sindaci del territorio, esperti in materia sanitaria ed un unico rappresentante per ogni associazione o comitato.

L'auspicio – aggiunge il Sindaco – è quello che non si lesinino sforzi da parte di nessuno affinché la tanto invocata unità venga preservata da ogni tentazione di divisione di altra natura senza correre in nessun momento – conclude la Greco – il rischio di indebolire la battaglia comune per il diritto fondamentale alla salute e per il ripristino delle rete sanitaria pubblica ospedaliera e territoriale.