"Il presidio va avanti, siamo arrivati al sesto giorno di protesta e non intendiamo fermarci.
La giornata di ieri è stata un'intensa giornata di lotta, che ci ha visto esprimere il nostro dissenso, assieme ai tanti calabresi liberi che prima a Cosenza e poi alla Cittadella Regionale di Catanzaro, hanno protestato contro la passerella messa in atto dal Ministro Boccia e dal Presidente Spirlì.
Il piano del governo non può e non deve essere l'apertura degli ospedali da campo.
Abbiamo chiesto a gran voce di riaprire i 18 ospedali chiusi, di assumere personale sanitario, di smetterla con le convenzioni che fanno arricchire i soliti noti a discapito della salute di tutti noi.
Gli ospedali da campo verranno smontati mentre l'emergenza sanitaria resterà!
Milioni di calabresi hanno diritto a ricevere risposte concrete.
In questi giorni i media nazionali hanno dato visibilità e voce alla nostra protesta, confermando quanto la nostra lotta sia quella di un intero popolo, che deve riprendersi ciò che gli è stato negato.
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"Chiediamo: